Ha fatto il giro del web e del mondo quanto dichiarato da Kevin O’Leary, politico e imprenditore del Canada, che durante una recente intervista ha fatto sapere di aver incontrato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, proponendogli un qualcosa di assolutamente innovativo, ovvero, la creazione di una “Unione nordamericana”, di modo da fare in modo che Canada e Stati Uniti siano ancora più interconnessi e acquisiscano una maggiore forza. Di fatto verrebbero unite le due economie, e secondo O’Leary tale fusione potrebbe portare a dei vantaggi per entrambi gli stati.
“Mi piace questa idea e almeno metà dei canadesi è interessata”, ha affermato O’Leary parlando con Fox Business, un canale televisivo a stelle e strisce considerato storicamente molto vicino alle idee politiche di Trump “Nessuno vuole che sia Trudeau a negoziare questo accordo… Non voglio che lo faccia per me, quindi andrò a Mar-a-Lago”. Trudeau difficilmente avrebbe potuto farlo, anche perchè sta attraversando un terremoto politico proprio in queste ore in Canada.
CANADA E USA UNISCONO LE LORO ECONOMIE? L’INCONTRO CON TRUMP A MAR A LAGO
In ogni caso il famoso incontro nella residenza in Florida di Donald Trump sarebbe già avvenuto e non è ben chiaro quale sia stata la reazione del tycoon newyorkese. Nel corso dell’intervista O’Leary ha parlato della possibilità che le due nazioni condividano risorse, ma anche che utilizzino una stessa moneta, creino un nuovo passaporto simile a quello dell’Unione Europea e definiscano anche una tassazione generalizzata, aggiungendo che “fra i 41 milioni di canadesi, penso che la maggior parte di loro si fiderebbe di me per questo accordo”.
Un sondaggio condotto da Leger all’inizio di gennaio sembrerebbe però sbugiardare O’Leary, visto che solo il 13 per cento dei cittadini canadesi vorrebbe che il proprio Paese diventasse il “51esimo stato” degli Stati Uniti, ma evidentemente lo stesso politico ha informazioni differenti.
CANADA E USA UNISCONO LE LORO ECONOMIE? LA REAZIONE DI TRUMP E LE PAROLE DELL’ESPERTO
Trump, come detto sopra, non si è esposto sulla vicenda ma in ogni caso nella giornata di ieri ha ripubblicato un tweet di Leading Report proprio sull’idea di O’Leary, di conseguenza è probabile che sia favorevole all’opzione dell’unione. Nelson Wiseman, professore emerito di scienze politiche presso l’Università di Toronto, ci tiene comunque a precisare una cosa: “O’Leary non ha chiesto che America e Canada diventassero un unico paese”, le parole a Yahoo Canada.
“Ciò che ha chiesto è un’unione doganale, e questa è una cosa che è stata già richiesta in passato, risalendo più o meno ai tempi della Confederazione”. In merito all’idea della moneta comune, invece, circola già da più di venti anni, dai primi anni 2000, quando il valore del dollaro canadese era pari a 60 centesimi di dollaro Usa. Secondo l’esperto l’accordo proposto potrebbe dare vita a qualcosa di simile a quello dell’Unione Europea, precisando che: “La Francia è membro dell’UE. Utilizza l’euro e non ci sono dazi doganali su nulla che vada avanti e indietro tra i confini nazionali”. Vedremo quello che accadrà.