CANADA, IL SONDAGGIO SULL’INGRESSO NELL’UE
E se il Canada entrasse a far parte dell’Unione europea? Un’ipotesi che appare assurda, ma se dipendesse dai canadesi, forse non sarebbe remota. Un recente sondaggio di Abacus Data mostra che il 46% dei canadesi è a favore di un’adesione all’Ue. Mentre Donald Trump lancia ripetutamente segnali sull’annessione del Canada agli Stati Uniti, i canadesi guardano oltreoceano. Solo il 29% è contrario all’ingresso nell’Ue, il 25% è indeciso. I piani di annessione di Trump, invece, entusiasmano solo il 10% dei canadesi. Ma questo sondaggio è stato condotto prima che Trump realizzasse i suoi piani di imporre dazi al “vicino”, motivo per il quale ciò potrebbe abbassare ulteriormente il sostegno all’adesione agli Usa.
Il sostegno all’Ue tra i canadesi è addirittura leggermente più alto rispetto a quello del Regno Unito, visto che il 45% dei britannici è a favore del rientro nell’Unione europea. “Siamo onorati dei risultati di questo sondaggio, dimostra l’attrattiva dell’Ue e l’apprezzamento di una quota molto ampia di cittadini canadesi per l’Ue e i suoi valori“, ha commentato la portavoce della Commissione, Paula Pinho, a Euractiv. Pinho non ha escluso direttamente le prospettive europee del Canada, ma ha sottolineato che ci sono “criteri previsti nei trattati, in effetti, che prevedono ciò che è necessario per una domanda, affinché un’adesione abbia luogo“. Infatti, ha aggiunto che “non si soffermerà” su una possibile richiesta di adesione all’Ue da parte di Ottawa.
COSA PREVEDONO LE REGOLE UE PER LE ADESIONI
Pinho ha confermato che l’articolo 49 del Trattato sull’Unione europea stabilisce che solo gli stati europei possono presentare domanda di adesione all’Ue. La prospettiva di un ingresso del Canada nell’Unione europea non va considerata diversamente da fantapolitica. I trattati su cui l’Europa pone le sue basi costituzionali stabiliscono che gli Stati europei che rispettano i valori europei possono presentare domanda per diventare membri del blocco, ma non si specifica cosa costituisca uno Stato europeo, lasciando alla Commissione e agli Stati membri il compito di tracciare la linea.
Negli anni passati, ai paesi al di fuori dell’Europa continentale era consentito presentare domanda e persino aderire all’Unione. Questo è il caso della Turchia, che ha gran parte del suo territorio nell’Asia occidentale: nel ’99 le è stato concesso lo status di candidato (ma ora i colloqui sono in stallo). Eppure, la domanda del Marocco dell’87 è stata respinta, in quanto non è un paese europeo. Lo spiega il caso Cipro, che si trova del tutto nell’Asia occidentale e si è unita nel 2004: in questo caso sono prevalse le radici storiche e culturali dell’isola.