“Rivolta” a Ottawa, in Canada, dopo l’imposizione del pronome neutro in una scuola. Lo ha deciso un consiglio scolastico, l’Ottawa-Carleton District School Board, che chiede agli insegnanti di chiamare tutti gli alunni con i pronomi neutri “they” e “them”, usando quindi il “loro”. Una decisione che ha fatto infuriare i genitori, che si sono riversati in strada per protestare. Stando a quanto riportato dal giornalista Keean Bexte, a sorprende è anche la composizione di tale protesta, perché hanno sfilato insieme cristiani, musulmani e pure atei contro l’ennesima imposizione Lgbt.



Nei video circolati online si vedono bambini islamici, insieme alle loro madri, che calpestano bandiere arcobaleno. Una protesta forte, non casuale. Infatti, in quel distretto scolastico il primo giorno di giugno, che per gli attivisti Lgbtq è il Pride Month, si sono registrati tassi di assenteismo superiori al 40% in nove scuole, in due istituti addirittura superiori al 60%. A conferma che il clima a Ottawa è incandescente anche gli scontri, quando i militanti arcobaleno hanno organizzato una contro-manifestazioni. Ci sono stati cinque arresti e l’attivista Joel Harden è stata colpita con un pugno in faccia.



SCUOLE BERSAGLIO DI SCONTRI SU DIRITTI LGBTQ

Le scuole stanno diventando in Canada bersaglio di scontri sui diritti Lgbt. A nord di Toronto gli studenti di una scuola cattolica hanno protestato contro la decisione degli amministratori di non innalzare la bandiera del Pride. Il presidente del consiglio scolastico aveva spiegato che la bandiera in questione non riflette la fede cattolica. Nel New Brunswick c’è stata una rivolta perché gli insegnanti non sono più obbligati a usare i pronomi o nomi preferiti degli studenti transgender o non-binari di età inferiore ai 16 anni. Venerdì centinaia di persone si sono riunite nei pressi di due scuole a Ottawa contro una protesta organizzata perché gli educatori starebbero insegnando “l’ideologia di genere” ai bambini. Sono solo alcuni esempi delle battaglie che stanno dividendo la comunità. “Ciò che mi preoccupa è che sembra che la situazione stia peggiorando. Questo mette a rischio i bambini“, ha dichiarato l’ex premier dell’Ontario, Kathleen Wynne, che è stata la prima leader apertamente gay della provincia. Il Consiglio scolastico del distretto di Ottawa, invece, ha affermato che sui social media sta circolando una disinformazione sul suo approccio all’inclusività e che le scuole dovrebbero essere luoghi di apprendimento e non di protesta politica.

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