Il Movimento 5 Stelle è pronto a sacrificare Bonafede e ad aprire a una maggioranza con Forza Italia e Udc, un tempo «dinosauri della prima repubblica in estinzione»: la conferma è arrivata da Giancarlo Cancelleri. Il viceministro ai Trasporti, ai microfoni de La Stampa, ha sottolineato che il “mai più” del premier Conte a Renzi è stato un errore, considerando che «certe posizioni rigide, in una situazione come questa, non giovano a nessuno».



Cancelleri ha ribadito le colpe del senatore di Rignano, definito «irresponsabile», ma non ha escluso un’apertura, sebbene questa sia più facile ai singoli parlamentari di Italia Viva: «Alcune delle critiche che ha posto Renzi le condividevo – sulla sanità e sulle infrastrutture, ad esempio, possiamo fare meglio -, il metodo però è stato profondamente sbagliato».



CANCELLERI: “BONAFEDE? NESSUNO É INDISPENSABILE”

Nel corso dell’intervista a La Stampa, Giancarlo Cancelleri ha anche messo in risalto che l’eventuale voto contrario di Renzi alla relazione sulla giustizia di Alfonso Bonafede chiuderà la porta definitivamente. La maggioranza deve essere solida, il monito del pentastellato in queste ore di crisi di governo, che ha rivolto un messaggio ai responsabili: «Devono esserlo sempre, non a giorni alterni, altrimenti il governo non può andare avanti».

«Se mercoledì non ci fossero numeri certi, credo che dovrà emergere un atto di responsabilità da parte del presidente del Consiglio», ha aggiunto Cancelleri che, come dicevamo, si è detto pronto a silurare il Guardasigilli: «Credo che nessuno in questo momento possa ritenersi indispensabile e lo dico innanzitutto a me stesso. Per cui, se dobbiamo mettere al centro il bene dell’Italia, che passa dalla necessità di far andare avanti questo governo, dobbiamo essere pronti anche a sacrificare la nostra posizione».