Le donne anziane hanno meno possibilità di sopravvivere al cancro al seno per dei “pregiudizi sull’età”. A rivelarlo, come riportato dal The Guardian, è uno studio condotto nel Regno Unito, i cui risultati evidenziano che il 40% delle pazienti appartenenti a questa categoria vengono curate esclusivamente con terapie endocrine primarie (PET), senza fare ricorso a interventi chirurgici e/o a chemioterapia. Il trattamento in questione blocca la produzione o l’azione degli ormoni femminili a livello delle cellule tumorali rallentando o impedendo la loro crescita.



Il professor Malcolm Reed della Brighton and Sussex Medical School, che ha condotto la ricerca, è consapevole però del fatto che questo meccanismo non si basa su evidenze scientifiche. La chirurgia e le altre cure disponibili, infatti, aumentano il tasso di sopravvivenza anche nelle pazienti in età avanzata. “Abbiamo scoperto che ci sono pregiudizi sull’età tra i medici. Alcuni sono inconsci, ma la gran parte di loro si basa su ciò che ritengono sinceramente sia meglio per questi pazienti. I loro atteggiamenti possono essere ben intenzionati ma fuori luogo nei confronti degli anziani e delle loro preferenze per il trattamento”, ha affermato.



Cancro a seno, 40% di anziane curate solo con terapie endocrine: lo studio

Se la pazienti anziane affette da cancro al seno non venissero curate esclusivamente con le terapie endocrine primarie (PET), il loro tasso di sopravvivenza aumenterebbe. Perché, allora, ciò non viene fatto? Il motivo probabilmente risiede nella mancata informazione dei diretti interessati, che vengono ritenuti incapaci di prendere delle decisioni consapevoli. “È raro che i pazienti, in particolare quelli più anziani, dicano al proprio medico cosa vogliono e cosa non vogliono quando gli è stata appena diagnosticata una malattia come il cancro. Il che li rende fortemente dipendenti dai consigli del loro team medico”, ha sottolineato il professor Malcom Reed.



È per questo motivo che è necessario cambiare l’approccio dei medici. “Le pazienti dovrebbero essere trattate allo stesso modo per quel che concerne la cura del cancro al seno, indipendentemente dalla loro età, a meno che non scelgano di non sottoporsi a un’operazione o non siano idonee”, ha concluso.