Johnson & Johnson, colosso farmaceutico degli Stati Uniti, ha fatto sapere che intende pagare un maxi risarcimento. Nelle scorse ore, come sottolineato da numerosi organi di informazione online, a cominciare dal Corriere della Sera, l’azienda ha presentato un piano con l’obiettivo di risolvere la maggior parte di tutte le cause civili che sono state presentate da donne che si sono ammalate di mesotelioma, un cancro all’ovaio, collegato appunto all’uso di prodotti a base di talco a firma Johnson & Johnson. In totale l’azienda intende pagare ben 6,5 miliardi di dollari una cifra impressionante ma derivante dalle numerose cause che si sta portando avanti negli ultimi anni.



Erik Haas, vicepresidente degli affari legali di Johnson & Johnson, parlando in occasione di una conferenza stampa ha spiegato che: “Questo piano è il culmine della nostra strategia di risoluzione consensuale annunciata in ottobre”. Quindi ha proseguito: “Il gruppo ha lavorato con gli avvocati che rappresentano la stragrande maggioranza dei ricorrenti per trovare una soluzione a questa controversia, che anticipiamo con questo piano”, aggiungendo inoltre che gli stessi avvocati dei ricorrenti «lo appoggiano”.



CANCRO ALLE OVAIE: JOHNSON & JOHNSON PAGHERÀ 6,5 MLD DI DOLLARI. “QUESTO E’ IL PIANO MIGLIORE”

E ancora: “Crediamo fermamente che questo piano sia nel migliore interesse dei ricorrenti e dovrebbe ricevere una conferma favorevole e immediata dal tribunale fallimentare”. Hass ha infine specificato che: “Come dimostra il track record, la maggior parte dei ricorrenti non si sono ripresi, né si prevede che recupereranno mai nulla durante il processo. Al ritmo con cui sono stati processati i casi d’uso, ci vorrebbero decenni per processare i casi rimanenti, il che significa che la maggior parte dei ricorrenti non vedrà mai il proprio turno in tribunale”, sottolineando quindi quanto sia ancora lungo il “caso” con il rischio che molte delle donne ammalate non riescano appunto a mettere mai piede in tribunale. Il colosso farmaceutico, stando al piano, avrebbe accettato di pagare 6,475 miliardi di dollari divisi in venticinque anni per i reclami relativi a problemi ovarici che sono il 99,75 per cento totale degli stessi.



CANCRO ALLE OVAIE: JOHNSON & JOHNSON PAGHERÀ 6,5 MLD DI DOLLARI. LE ACCUSE RIMANDATE AL MITTENTE

Le restanti cause legali, quindi lo 0,25 per cento, saranno affrontate al di fuori del nuovo piano di risarcimento, precisando comunque di aver già risolto il 95 per cento delle cause legate ai casi di cancro alle ovaio. Il talco a firma Johnson & Johnson, è accusato di contenere dell’amianto, e l’azienda ha sempre rimandato al mittente ogni accusa, specificando comunque di aver ritirato il prodotto dal mercato.

Il vicepresidente dell’azienda farmaceutica ha infatti denunciato «distorsione degli studi scientifici» che sono stati pubblicati a gennaio del 2020 e che riguardavano ben 250mila donne negli Stati Uniti per cui è stato trovato un legame fra l’uso del talco sui genitali e il rischio di cancro alle ovaie. Il colosso farmaceutico d’oltre oceano era già stato condannato dalla Corte Suprema americana nel 2021 a risarcire le proprie clienti per oltre due miliardi di dollari.