Esiste una molecola in grado di prevenire la formazione delle metastasi. Si chiama MS4A4A ed è stata scoperta grazie ad uno studio sostenuto da Fondazione AIRC e diretto da Humanitas e Università Statale di Milano. La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Immunology, apre scenari importanti in merito agli approcci nell’immunoterapia. Questa molecola, grazie al ruolo centrale che riveste nel “dialogo” tra macrofagi e cellule Natural Killer del sistema immunitario, è in grado di controllare la diffusione metastatica del tumore. Dunque, questa proteina attiva una risposta immunitaria protettiva contro la diffusione delle metastasi tumorali. Il gene responsabile di MS4A4A è stato scoperto nei macrofagi associati al tumore dieci anni fa, ma solo recentemente è stato chiarito il ruolo della proteina da esso codificata. Quando il tumore è in fase “primitiva”, quindi non si hanno ancora metastasi, i macrofagi sono come poliziotti che stanno per essere corrotti. Riconoscono la cellula tumorale e avvisano le cellule Natural Killer affinché la uccidano. Per questo è importante questa molecola: i macrofagi così attivano questa risposta antitumorale, prevenendo la formazione delle metastasi.



CANCRO, SCOPERTA MOLECOLA CHE PREVIENE METASTASI

La molecola MS4A4A può diventare a tutti gli effetti un biomarcatore di macrofagi all’interno dei tumori. E quindi è una scoperta estremamente importante, visto che recentemente è stato riconosciuto il significato prognostico della presenza di macrofagi nei tumori. La molecola in questione appartiene ad una famiglie di proteine, una delle quali (CD 20) si è rivelata bersaglio molecolare adeguato per la creazione di terapie immunomodulanti. Gli scenari che apre questo studio sono dunque importanti: possono essere aperte nuove strade terapeutiche grazie all’utilizzo di questa molecola. Può essere usata come bersaglio per approcci innovativi di immunoterapia, con un vantaggio sempre maggiore per i malati di cancro. Grazie a questo studio la dottoressa Irene Mattiola, del Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale dell’Università Statale di Milano, ha ricevuto nel maggio scorso uno Young Innovators Italy 2019 Award, edizione italiana del premio internazionale della MIT Technology Review.

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