Come ogni anno, la cosiddetta Candelora è arrivata: non tutti, però, sanno di cosa si tratta. In realtà non è altro che la giornata del 2 febbraio, che in questo 2022 cade di mercoledì: in questa data si ricorda l’episodio in cui Gesù arrivò al tempio di Gerusalemme. La legge giudaica prevedeva infatti che ogni primogenito del popolo ebraico venisse lì portato in segno di omaggio a Dio. In base a quanto riportato nel Vangelo di Luca, Maria e Giuseppe lo fecero proprio quaranta giorni dopo la nascita: fu in quella occasione che per la prima volta venne riconosciuto come il Messia da San Simeone il Vecchio.
La ricorrenza della Candelora, tuttavia, non nasce con il Cristianesimo, bensì ha radici molto più lontane. Essa appare anche nella tradizione pagana. Ad esempio, può essere associata celtica di Imbolc. In base alle informazioni più antiche che si hanno, infatti, è da ricondurre alla data in cui veniva decretata la fine dell’inverno, anche se ad oggi la suddivisione delle stagioni offre un calendario diverso.
Candelora 2022, cos’è e perché segna la fine dell’inverno
Il motivo per cui la Candelora, che quest’anno cade il 2 febbraio 2022, viene associata alla fine dell’inverno è proprio da ricondurre alla sua origine pagana: la tradizione vuole che in tutte le celebrazioni antiche a cui si può ricondurre venisse data importanza alla luminosità e all’allungamento delle stagioni, un segno propizio per l’arrivo della bella stagione. È così che col tempo la sfaccettatura cristiana ha preso il sopravvento, ma le radici della ricorrenza sono state ugualmente tramandate.
Da qui deriva uno dei proverbi dialettali più noti, proprio legati alla festa della Candelora: “Se c’è sole a Candelora / dell’inverno semo fòra / ma se piove o tira vento / de l’inverno semo dentro”. Ne esistono tantissime varianti, dal sardo al siciliano.