Candida Morvillo, giornalista, scrittrice e nota soprattutto come volto televisivo di opinionista ed intervistatrice, con una lunga carriera alle spalle in alcune delle più importanti redazioni italiane come il Corriere della Sera e Novella 2000, è ora pronta al debutto in veste di giudice del reality La Pupa e il Secchione. Nata a Sorrento nel 1974, ha da sempre avuto il sogno di lavorare come giornalista, una ambizione che ha portato avanti fin da piccola con grande determinazione, nonostante, come ha più volte detto in varie occasioni, la sua famiglia, specialmente suo padre avrebbe voluto piuttosto che studiasse economia per poi trovare un posto di lavoro in banca. Così, dopo aver rinunciato ad una borsa di studio, proprio offerta dalla facoltà di Economia e Commercio, alla quale era inizialmente iscritta, cambia percorso e sceglie di studiare lettere moderne.



Dalle collaborazioni con i piccoli giornali locali al successo con il grande pubblico televisivo passando sempre per la curiosità che ha caratterizzato il suo lavoro. Anche se per quanto riguarda la vita privata, Candida Morvillo ha da sempre un atteggiamento molto riservato, scegliendo di condividere poco con i suoi followers sui social.



Candida Morvillo: “Sono single e non ho figli, ho pensato più alla carriera”

La giornalista Candida Morvillo è molto attiva sui canali social, specialmente su X, dove pubblica opinioni e post che riguardano temi di attualità e gossip. Anche sul profilo Instagram non mostra molti momenti di vita privata ma preferisce parlare del suo lavoro. Tuttavia, alcune curiosità sulla sua quotidianità sono state svelate in occasione di alcune interviste.

Al programma Storie di Donne al Bivio, con Monica Setta, la scrittrice aveva raccontato di alcune sue scelte di vita, come quella di non sposarsi e non avere figli, decisioni che non le hanno mai creato rimpianti perchè, come aveva affermato: “Ho comunque una vita piena di affetti e persone meravigliose che mi circondano, preferisco mantenere la sfera privata al di fuori dei riflettori“. Aggiungendo anche il fatto di volersi concentrare sulla carriera perchè: “Io credo che alla fine nelle storie degli altri il lettore cerchi sempre qualcosa di sé stesso, ma anche il giornalista“.