BOLOGNA, CHI SONO I CANDIDATI ALLE ELEZIONI COMUNALI 2021

Le Elezioni Comunali 2021 a Bologna, quantomeno alla vigilia, potrebbero avere un esito lievemente più “prevedibile” rispetto alle altre Amministrative nelle città più importanti (come Milano, Roma, Napoli o Torino): questo non toglie che gli altri 7 candidati sindaco sotto le due Torri proveranno fino all’ultimo voto a strappare i favori del pronostico al candidato del Centrosinistra, Matteo Lepore.



Dopo 5 anni di giunta Merola, il sindaco uscente ha lasciato al potenziale “erede” Lepore – vincente alle Primarie Dem contro la candidata ex renziana Isabella Conti – la guida del Centrosinistra bolognese, mentre il Centrodestra prova l’impresa di sfilare la città “rossa” per eccellenza con il candidato civico Fabio Battistini. Ecco nel dettaglio, nomi dei candidati sindaco e liste a sostegno: Matteo Lepore (Pd, lista “Lepore sindaco”, lista “Anche tu Conti”, lista “Coalizione civica, ecologista e coraggiosa”, M5S, lista “Europa Verde”, lista “Psi-Volt”); Fabio Battistini (Lega, Fi, Fdi, Popolo della Famiglia, lista “Bologna ci piace”); Stefano Sermenghi (Bologna forum civico, lista Italexit); Dora Palumbo (Sinistra Unita per Bologna); Marta Collot (Potere al Popolo); Andrea Tosatto (Movimento 3V); Luca Labanti (Movimento 24 agosto – Equità territoriale); Federico Bacchiocchi (Partito comunista dei lavoratori).



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ELEZIONI COMUNALI BOLOGNA 2021: GLI SCENARI

Lo scenario per Bologna alle prossime Elezioni Comunali 2021 dovrebbe avere ben poche “sorprese” visto il vantaggio in termini di numeri, sondaggi, notorietà e “tradizione” su cui può contare il candidato sindaco del Centrosinistra Matteo Lepore. Per di più, in queste Amministrative emiliane i Dem possono contare sull’appoggio anche del Movimento 5 Stelle, con Giuseppe Conte in persona venuto più volte in campagna elettorale nelle ultime settimane con Lepre. Per il Centrodestra la vera speranza sarebbe quella di raggiungere il ballottaggio, giocandosi poi al secondo turno la “partita” per il consiglio comunale contro il favorito Dem. La scelta su Battistini è stata proprio quella di allargare il più possibile i cordoni dell’elettorato per raccogliere più consenso anche fuori da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia: restano davvero poche possibilità per gli altri candidati delle galassie di sinistra, che potrebbero però rosicchiare qualche voto a Lepore e al Pd, specie al primo turno.



GLI APPELLI AL VOTO DEI CANDIDATI SINDACO ALLE ELELZIONI COMUNALI DI BOLOGNA

Nel confronto organizzato dal Resto del Carlino alla vigilia delle Elezioni Comunali, gli 8 candidati sindaco di Bologna hanno lanciato i rispettivi appelli al voto per richiamare quanti più elettori possibili alle Amministrative di domenica e lunedì (potenziale ballottaggio il 17-18 ottobre prossimi, ndr). Presenti tutti tranne Andrea Tosatto (il candidato Movimento 3V ha delineato l’invito non accettando l’obbligatorietà del Green Pass per partecipare all’evento), queste le ultime dichiarazioni prima del silenzio elettorale: Battistini promette di essere un sindaco progressista e afferma, «Proiezioni mi dicono che il 70% andrà a votare: il ballottaggio è ad un tiro». Il candidato Dem Lepore si rivolge invece ai cittadini: «Il 3 e 4 ottobre sarà un momento storico. Incontrando i bolognesi mi sono accorto che Bologna è una città forte. Con il voto possiamo scegliere e guardare al futuro». Per la leader di Pap Collot, «dopo 2 anni di pandemia nessuno in questa campagna ha tirato fuori il problema della sanità pubblica. Nella politica ancora si continua a fare come se niente fosse». Per Labanti invece occorre «tornare indietro di una ventina d’anni. Non votare solo di cuore, ma anche di testa: andando a vedere quello che ciascuno di noi ha scritto e proposto». Per Palumbo invece l’obiettivo è portare in consiglio comunale, «un’opposizione di sinistra», infine Sermenghi conclude, «Pensiamo che Bologna debba tornare il modello di cui tutti siamo stati orgogliosi per anni. Bologna va amata e ha bisogno di un sindaco coraggioso».