CHI SONO CANDIDATI SINDACO ALLE ELEZIONI COMUNALI FOGGIA 2023
Sono cinque i candidati sindaco alle elezioni comunali 2023 a Foggia oggi 22 ottobre e domani 23. Di questi, tre sono civici, mentre due sono indicazioni dei partiti di centrodestra e centrosinistra. Per quanto riguarda le liste, ne sono state depositate 23 con 683 aspiranti consiglieri. Il centrodestra sostiene Raffaele Di Mauro, avvocato e coordinatore provinciale di Forza Italia, che schiera 156 aspiranti consiglieri comunali con cinque simboli: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Prima Foggia, Liberali e Riformisti – nPsi, Di Mauro sindaco-Noi Moderati per Foggia. Sono due, invece, le liste che sostengono Antonio De Sabato con 61 candidati: De Sabato sindaco e Progetto Concittadino. Invece, Nunzio Angiola si presenta alle elezioni comunali 2023 di Foggia con 122 candidati in tutto e quattro liste: Angiola sindaco, Effetto Foggia, Foggia 5.0, Orà!.
Due le liste che sostengono Giuseppe Mainiero con 54 candidati: Giuseppe Mainiero sindaco e Resto a Foggia. Le liste della coalizione di centrosinistra e del campo largo progressista che appoggiano Maria Aida Episcopo come candidato sindaco alle elezioni comunali 2023 a Foggia con 290 aspiranti consiglieri comunali sono Comunità Politica per Foggia, Con Foggia, Italia del Meridione, MoVimento 5 Stelle, Nessuno Escluso, Noi Popolari, Partito Democratico, Popolari per Foggia, Riscossa Civile, Tempi Nuovi per Foggia.
MANIFESTO CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO E CONSIGLIERE COMUNALE IN PDF
ELEZIONI COMUNALI FOGGIA 2023, BUFERA SU DUE CANDIDATI SINDACO PER PARENTELE CON BOSS
Già scossa da due anni di commissariamento dopo lo scioglimento del Comune il 5 agosto 2021 per infiltrazioni mafiose, Foggia è finita al centro delle polemiche anche in occasione delle elezioni comunali 2023. A settembre, infatti, il Corriere della Sera riportò la notizia delle parentele scomode legate ad ambienti mafiosi per due candidati sindaci alle amministrative. Si tratta di Raffaele Di Mauro e Giuseppe Mainiero. Il primo è sposato con la nipote di Franco Spiritoso, detto “Capone”, ucciso il 18 giugno del 2007. Di Mauro sarebbe stato scelto per le elezioni comunali 2023 a Foggia soprattutto da Mauro d’Attis, segretario regionale di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Peraltro, Di Mauro ha dichiarato: «La mia storia, personale e professionale, parla per me. Non ho mai conosciuto il soggetto essendomi sposato con mia moglie nel 2015. Io vorrei solo essere giudicato per il mio programma politico, per quello che vorrei fare per la mia città». Inoltre, nella relazione che nel 2021 ha sciolto il Comune di Foggia per infiltrazioni mafiose non si fa alcun riferimento alla parentela acquisita da Di Mauro, che all’epoca era consigliere comunale.
Per quanto riguarda Giuseppe Mainiero, è cugino di secondo grado di Antonello ed Emiliano Francavilla, ritenuti al vertice di una delle batterie della Società Foggia. Anche Mainiero ha preso le distanze dalle parentele scomode nelle scorse settimane: «Mia nonna si suicidò negli anni ‘40, dopo il primo bombardamento subito dalla nostra città, quando mia madre aveva appena 6 anni. Mio nonno, rimasto solo, decise di risposarsi con una donna da cui ebbe altri figli, tra cui Paola, vedova di Mario Francavilla. Ed io non ho mai conosciuto né frequentato i figli della ‘sorellastra’ di mia madre. Mai». Mainiero rivendica le battaglie per la legalità indicate nella relazione che ha sciolto il Consiglio comunale di Foggia: «Voglio ricordare che io e la mia famiglia abbiamo visto affissi sotto casa manifesti funebri con il mio nome quando ho scoperchiato il vaso di Pandora di Aipa, rivelando in che modo ai foggiani venivano sottratti illecitamente ogni anno decine di milioni di euro. Foggia sa benissimo da che parte sono sempre stato e continuo a stare».