Davide Barillari, uno dei candidati di “Vita”, il partito della deputata no vax Sara Cunial, è il consigliere della Regione Lazio che nel luglio 2021 si rese protagonista di un gesto eclatante via web, puntandosi una pistola contro il braccio destro ed esclamando, a proposito dei vaccini anti-Covid: “Questa è una roulette russa e sei proprio tu a voler premere il grilletto. Io mi vaccino: può andarmi bene o male. Vaccinarsi con un vaccino sperimentale non è un dovere morale, è ignoranza”.



Nei mesi successivi, Davide Barillari, ex Movimento Cinque Stelle, mantenne fede al suo proposito di non vaccinarsi, tanto che, quando vi fu l’obbligo di Green Pass, spostò il suo ufficio nel parcheggio della Regione Lazio, sfidando anche il rigore dei mesi invernali. A “Zona Bianca”, trasmissione di Rete 4, il politico ha dichiarato: “Non vogliamo spaventare la gente, ma far capire che il Covid non è sparito e che l’industria farmaceutica spinge, attraverso l’Ema e attraverso il Ministero della Salute, per avere un’altra dose obbligatoria. Oggi l’obbligo di quarta dose in Italia non c’è, ma siamo abbastanza sicuri che arriverà”.



DAVIDE BARILLARI: “SI STA PREDISPONENDO UN SISTEMA DI CONTROLLO SOCIALE PERICOLOSO PER LA DEMOCRAZIA”

Nel prosieguo della sua breve intervista di fronte alle telecamere e ai microfoni del programma Mediaset “Zona Bianca”, Davide Barillari ha inteso precisare che “il Green Pass non è stato abolito, è stato sospeso e c’è la preoccupazione che ritorni in altra forma”.

Ha poi ricordato le morti del biologo Franco Trinca e di altri luminari che avevano contestato apertamente il vaccino contro il Coronavirus: “Potrebbero essere anche deceduti di morte naturale, ma in questo momento, per le condizioni che abbiamo in Italia, il dubbio viene. Chi sta male non siamo noi, ma sono i vaccinati… Se uniamo i puntini, ovvero emergenza Covid, emergenza energetica, Green Pass, obblighi e multe, osserviamo che si sta predisponendo un sistema di controllo sociale, che è pericoloso per la democrazia”.