La sua “cultura” lo ha salvato. In Inghilterra, un cane è stato salvato dalla soppressione grazie alla conoscenza di 300 comandi in latino. L’animale, di nome, Shroom, di razza Pastore dei Carpazi, aveva morso il sedere di un poliziotto. Per questo sarebbe dovuto essere soppresso per mezzo di eutanasia. Eppure, grazie al suo incredibile talento, si è salvato. La storia arriva da Devizes, in Inghilterra, e a raccontarla è il Daily Mail. Shroom era colpevole di aver morso il poliziotto Michael Obern su una natica. La sua proprietaria, Gemma Sankey, è stata giudicata colpevole. La sua colpa è quella di non aver controllato un “animale pericoloso”.
Così la padrona è stata condannata per l’incidente del poliziotto e per un altro episodio ai danni di una donna. Durante il processo, però, Shroom si è salvato. Sankey, infatti, ha difeso il suo animale sostenendo che fosse molto intelligente e che conoscesse più di 300 comandi in latino. Ha anche insinuato che le ferite delle vittime erano “autoinflitte”. Così il Tribunale ha deciso di non abbattere il cane, ma ha ordinato alla donna di tenere il cane al guinzaglio e di mettere una museruola quando è in luoghi pubblici.
Il cane ha morso il sedere al poliziotto: “Livido per una settimana”
Il cane ha morso il poliziotto mentre questo stava aiutando Sankey a spostare alcuni oggetti. L’ufficiale ha rivelato di essere stato avvertito dalla donna, precedentemente, di non indossare abiti ad alta visibilità in quanto ciò avrebbe fatto agitare il cane. L’ufficiale di polizia del Wiltshire ha dunque indossato un giubbotto nero della polizia, cercando così di evitare qualsiasi reazione del cane. Ha però raccontato: “Sono riuscito ad accarezzarlo ma poi mi ha morso la natica sinistra. Mi ha strappato i pantaloni, ha strappato i miei boxer e ha lacerato la pelle. Il cane era al guinzaglio, ma era piuttosto lungo. Ho avuto un livido per una settimana”.
Il Pastore dei Carpazi è una razza utilizzata per proteggere il bestiame dai predatori come orsi e lupi. Shroom però ha sfogato la sua aggressività verso il poliziotto e la donna in due incidenti separati. La padrona, Sankey, ha spiegato di essere un’esperta di comportamento animale: la donna è stata condannata a una pena non detentiva di 12 mesi e dovrà completare 25 giorni di attività riabilitativa. La padrona è stata inoltre multata e dovrà pagare spese relative al canile, risarcimenti alle vittime e spese processuali.