Un cane è stato contagiato dai suoi padroni ed è risultato positivo al Covid. È accaduto a Weybridge, nel Surrey, in Inghilterra, ed è il primo caso, com’è stato riportato da Adnkronos, dopo quello di un gatto. Ritorna la paura sulla trasmissione del virus alle persone da parte degli amici a quattro zampe, dopo il test effettuato nel laboratorio dell’Agenzia per la salute delle piante e degli animali. Lo stesso laboratorio, però, sottolinea che non ci sono prove scientifiche che attestino la tesi del contagio da animale a essere umano.
Christine Middlemiss, capo veterinario che conferma la notizia, ha dichiarato con una nota ufficiale sul sito istituzionale del governo inglese, standard.co.uk, che il cane è risultato positivo il 3 novembre scorso e che tutte le prove suggeriscono che il cane abbia contratto il virus dai suoi proprietari, risultati positivi al Covid-19, in precedenza. “Non ci sono prove che suggeriscano che l’animale sia stato coinvolto nella trasmissione della malattia ai suoi proprietari o che gli animali domestici o altri animali domestici siano in grado di trasmettere il virus alle persone”, ha sottolineato l’esperta, attutendo le paure di chi ha animali domestici in case e sfatando i dubbi dei più scettici. Ma non sono poche le notizie di animali attaccati dal Coronavirus.
Covid, positivo un cane: infetti anche animali degli zoo
Cinque leoni dello zoo di Singapore sono risultati positivi al test del Covid-19. Pare che gli animali abbiano destato sospetti dopo aver manifestato i tipici sintomi da raffreddamento, come tosse e starnuti. La notizia è stata divulgata dall’Animal and Veterinary Service, che ha specificato che l’ultimo ad ammalarsi è stato un leone africano appartenente al Night Safari. L’animale è stato sottoposto al test dopo che quattro leoni asiatici, nel fine settimana, hanno mostrato i segni dell’infezione. I leoni per questo motivo sono stati isolati all’interno delle loro rispettive tane per il periodo di quarantena.
I leoni di Singapore si aggiungono così alle tre tigri dello zoo di Washington (una di Sumatra e due siberiane) che, insieme ad altri 6 leoni africani, nel mese di settembre scorso hanno contratto il Covid. “Lo scorso fine settimana i custodi hanno osservato scarso appetito, tosse, starnuti e sonnolenza”, avevano annunciato i dirigenti della struttura. Gli animali infetti sono stati curati con farmaci antinfiammatori, farmaci anti-nausea e antibiotici per ridurre il rischio di polmonite. Per questo motivo si è pensato di vaccinare i felini dello zoo della capitale americana con un siero sviluppato dalla ditta specializzata Zoetis.