Cani e gatti clonati, aumentano le richieste di proprietari che vogliono far tornare in vita il loro animale scomparso e si rivolgono a cliniche specializzate che offrono copie a partire da una cellula conservata. Il fenomeno della clonazione animale, per quanto riguarda i pet domestici è in forte crescita e i prezzi di mercato attualmente vanno dai 150 euro l’anno per la conservazione del materiale che va prelevato quando gli animali sono ancora in vita, fino a superare i 55mila euro per la riproduzione vera e propria.
Questo avviene grazie al trasferimento del Dna all’interno del nucleo di un ovocita già fecondato, il cui contenuto viene sostituito appositamente per ricreare il cane o il gatto con le stesse identiche caratteristiche genetiche. Una pratica che in Europa è legale ed autorizzata, a differenza di quella umana, e che è iniziata a partire dal 1996 quando fu annunciato in Scozia il primo successo di clonazione della famosa pecora Dolly ed è poi proseguita non solo per scopi di ricerca ma anche sviluppando un business per chi sogna l’immortalità del proprio cucciolo da compagnia.
Aumenta la richiesta di cani e gatti clonati in Europa, cliniche offrono copie di animali a partire da una cellula
Le cliniche che offrono la clonazione di animali domestici, in particolare cani e gatti, sono aumentate in tutta Europa, il fenomeno, analizzato anche in un articolo pubblicato da IlGiornale, sembra infatti essere molto diffuso soprattutto tra proprietari che non vogliono rassegnarsi alla morte del loro pet e decidono quindi di conservarne le cellule per anni fino a quando non sarà arrivato il momento di crearne una copia. Per questo servizio i centri specializzati chiedono un prezzo che può andare dai 150 ai 3000 euro l’anno, e consiste in pratica nel prelievo del materiale genetico da un piccolo pezzo di pelle dal quale verrà estratto il Dna che poi verrà inserito nell’ovulo fecondato per far nascere il nuovo animale.
Una delle strutture più famose ed attive si trova in Andalusia e si chiama Ovoclone, i veterinari hanno confermato il numero delle prenotazioni che già per il 2025 sono arrivate a superare il migliaio. La clonazione assicura un risultato perfettamente uguale a quello dell’animale scomparso, tuttavia gli esperti avvertono che non sono esclusi rischi, specialmente relativi a malattie genetiche o anche per quanto riguarda il comportamento del cane o del gatto, che non sarà sicuramente lo stesso dell’esemplare avuto in precedenza.