Il derby di Serie D tra Canicattì e Licata è stato macchiato dagli scontri tra i tifosi al di fuori dello Stadio “Saraceno” di Ravanusa, dove i racinari disputano le loro partite casalinghe in virtù dell’indisponibilità del loro campo. La partita, come ricostruito da Agrigento Notizie, era iniziata da pochi minuti quando le due fazioni di ultras, a causa di alcuni ritardi, si sono incontrate all’esterno dell’impianto e hanno dato vita ai disordini.



Le forze dell’ordine addette alla sicurezza sul posto sono state costrette a mettersi in tenuta antisommossa e a creare un cordone per evitare aggressioni. Da lì è cominciato il lancio di sassi e bottiglie di vetro all’indirizzo degli agenti. Successivamente i gruppi sono stati fatti disperdere. Alla fine della partita si temevano ulteriori scontri, ma la situazione è rimasta sotto controllo, con gli ultras che sono stati allontanati rapidamente dal luogo. Quelli del Licata sono stati anche scortati lungo la statale.



Canicattì Licata, scontri tra tifosi nel derby: via alle indagini

La Procura di Agrigento nelle scorse ore ha dato il via alle indagini sugli scontri tra tifosi nel derby tra Canicattì Licata. La questore Rosa Maria Iraci ha raccolto le video e le foto realizzate all’esterno dello Stadio “Saraceno” di Ravanusa dai poliziotti della Scientifica con la speranza che gli ultras protagonisti dei disordini possano essere identificati. Per loro si prospetta il Daspo. In futuro, inoltre, i due schieramenti non avranno più modo di incontrarsi fisicamente, dato che scatterà il divieto di trasferta per motivi di sicurezza.



Infine, si attende che i cittadini privati proprietari delle macchine che sono state danneggiate dalla sassaiola presentino denuncia alle autorità competenti contro ignoti per danneggiamento aggravato. Successivamente spetterà alla Polizia il compito di identificare i colpevoli. Numerose sono infatti le carrozzerie delle auto ammaccate e i lunotti mandati in frantumi.