Cannabis “ha affetto placebo contro il dolore”

La cannabis non ha più effetto di un placebo nel trattamento del dolore. Nonostante da anni si pensi che l’uso dalla cannabis sia fondamentale nella gestione della sofferenza fisica e che questa abbia l’effetto di un “potente analgesico”, recenti indagini indicano il contrario. Le proprietà dei principi attivi presenti nella sostanza non potrebbero ad una diminuzione della soglia del dolore: dunque questa servirebbe solo a credere di star meglio, come succede appunto con il placebo ossia un “farmaco” senza principi attivi e attività terapeutica.



Lo studio di revisione guidato da scienziati del Dipartimento di informatica medica ed epidemiologia clinica dell’Università Scienza e Salute dell’Oregon ha evidenziato che le capacità antidolorifiche della cannabis sono ancora ignote a causa della carenza di dati e dell’inefficacia delle ricerche condotte sul tema. Un altro studio, presentato nel corso del meeting annuale 2022 “Anesthesiology” della Società Americana di Anestesiologia ha spiegato invece che chi dopo un intervento chirurgico consuma cannabis, prova addirittura più dolore di chi non la utilizza.



“Nessuna differenza con il placebo nel ridurre il dolore”

Come hanno dimostrato recenti studi, la cannabis non ha un effetto miglior di un placebo contro il dolore. Un team di ricerca svedese guidato da scienziati del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche del Karolinska Institutet di Stoccolma, insieme al Dipartimento di tecnologia dell’informazione applicata dell’Università di Göteborg, ha condotto una meta-analisi su 20 studi dedicati ai cannabinoidi. Coinvolti nella ricerca 1.500 partecipanti con un’età pari o superiore ai 18 anni, tutti affetti da dolore clinico di varia intensità. Il 56 percento delle persone prese in esame erano donne. Tra i Paesi coinvolti Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Germania, Francia, Spagna, Israele e altri Paesi.



Il professor Gedin, in un articolo pubblicato su The Conversation, ha spiegato che sono state valutate diverse tipologie di dolore, come quello neuropatico. Sono state testate inoltre varie tipologie di prodotti a base di cannabis, tra i quali “THC, CBD e cannabis sintetica”, somministrate in differenti modalità: spray, pillole, oli e fumo. La meta-analisi ha mostrato “che il dolore è stato valutato come significativamente meno intenso dopo il trattamento con un placebo, con un effetto da moderato a ampio a seconda di ogni persona. Inoltre il nostro team non ha osservato alcuna differenza significativa tra la cannabis e un placebo nel ridurre il dolore”.