Studi scientifici hanno dimostrato da tempo l’efficacia a lungo termine della cannabis a scopo terapeutico per la cura dell’epilessia. Nello specifico stiamo parlando del cannabidiolo (CBD) . La sua assunzione ridurrebbe dal 46% al 66% la frequenza mediana mensile totale delle crisi. Ad averlo confermato sono stati i ricercatori di PANDA Neurology di Atlanta. Ma ora il problema su cui si sta ponendo l’attenzione è un altro: quali implicazioni potrebbero sorgere, soprattutto sui bambini epilettici, se si sospendessero questi trattamenti? Potrebbero ritrovarsi in crisi di astinenza?
La problematica la troviamo affrontata sul Times, dove si apprende che uno dei due pediatri prescrittori di farmaci a base di CBD in Gran Bretagna, il Dott. Nathan Hasson, andrà in pensione a luglio, col rischio che i bambini in UK sottoposti finora ai trattamenti da Cannabis contro l’epilessia si ritrovino di punto in bianco curati attraverso farmaci standard, con conseguenze pericolose per la loro stessa vita.
TRATTAMENTI CANNABIS CONTRO EPILESSIA: LE CURE NON VANNO INTERROTTE
Il Dottor Hasson si è voluto assicurare che le prescrizioni possano continuare anche senza di lui, invitando i genitori dei pazienti a rivolgersi all’altro medico della Gran Bretagna che ancora si occupa di prescrivere i medicinali a base di Cannabis nei trattamenti anti-epilettici, il Dottor Sushil Beri. Il problema però andrebbe risolto in altro modo.
La situazione richiede ovviamente un potenziamento da parte del sistema sanitario nazionale britannico, dal momento che la cannabis per questo uso è stato approvato nel 2019, ma nonostante ciò il servizio nazionale esegue queste prescrizioni molto di rado, costringendo le famiglie dei pazienti a spendere elevate somme per rivolgersi a medici privati. Ecco perchè, venendo meno uno dei medici prescrittori, il rischio è che una trentina di bambini epilettici si possano ritrovare in grave crisi di astinenza, con complicazioni e peggioramenti a seguito della sospensione del trattamento a base di Cannabis rivelatosi finora miracoloso.