CANONE RAI, LA NOVITÀ PER IL 2020

Novità in arrivo in tema di canone Rai per il 2020. Va detto che per la maggior parte degli italiani non cambierà nulla circa la tassa considerata più odiosa. Il canone Rai, infatti, resterà fissato a 90 euro l’anno e verrà pagato tramite le bollette della fornitura energetica in dieci rate da 9 euro ciascuna. Nonostante quindi le proposte avanzate dal partito con più parlamentari, ovvero il Movimento 5 Stelle, che ha anche depositato una proposta di legge in materia, non ci sarà l’abolizione del canone Rai. Nemmeno una sua diminuzione, come pure era avvenuto nel 2017, l’anno successivo all’introduzione della norma che ha portato, con il Governo Renzi, al pagamento della tassa tramite la bolletta elettrica, una misura per abbattere l’evasione del canone Rai.



ALZATA LA SOGLIA DI REDDITO PER L’ESENZIONE DEL CANONE RAI

Torniamo però al presente, o meglio al futuro, visto che stiamo parlando del 2020. I ministeri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo economico hanno infatti emanato un decreto con cui viene alzata la soglia reddituale per consentire l’esenzione dal canone Rai ai cittadini con più di 75 anni di età. Nello specifico, la soglia è stata portata da 6.713,98 a 8.000 euro. Il decreto, che risale a ottobre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre. Come spiega Il Sole 24 Ore, “la misura causerà un minor gettito di 20 milioni di euro”. Il sito di Ipsoa aggiunge tuttavia che l’aumento della soglia “è reso possibile grazie alle maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione rispetto alle somme già iscritte a tale titolo nel bilancio di previsione degli scorsi anni”.

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