Canone Rai via dalla bolletta e a rischio lievitazione: da 90 potrebbe passare fino a 300 euro. Sono le indiscrezioni che circolano, raccolte da Punto Informatico, le cui fonti ipotizzano che ci possa essere una stangata. Subito sul piede di guerra l’Associazione Utenti e Consumatori (Aduc) che, dopo essere venuta a conoscenza di tale ipotesi, ha spiegato che, anche se il canone italiano è tra i più bassi d’Europa, ci sono Paesi che lo hanno abolito prendendo le somme necessarie dalla fiscalità generale. In questa fase, invece, per il presidente Rai il problema più grande sembra essere solo quello di «aumentare gli introiti estendendo anche il numero di pagatori».



Ma nel mirino finisce anche la politica: parla di «padroni» dell’informazione statale che pare «siano poco attenti ad utenti e contribuenti, interessati invece a trovare maggiori spazi per le proprie persone e, di conseguenza, maggiori spazi per il loro strumento di propaganda». Oltre a ricordare che dal 1995 gli elettori hanno chiesto con un referendum al legislatore di preferire la gestione privata, senza essere presi in considerazione, Aduc consiglia di abbandonare la tradizionale antenna Tv per esplodere il mondo di internet.



CANONE RAI 300 EURO? “POSSIBILI AUMENTI PER…”

Sarà davvero stangata quindi il Canone Raifino a 300 euro, o le voci resteranno tali? L’obiettivo di Carlo Fuortes, ad della Rai, è ridurre l’evasione e garantire gli introiti attuali. Quindi, non starebbero valutando aumenti, anche se non pagando più il Canone in bolletta sarebbe più semplice non pagare il canone. Proprio nei giorni in cui si valuta come cambiare la riscossione, ipotizzando anche una voce nel 730 o il pagamento con il bollettino, emerge la notizia del possibile aumento. Visto il rischio di «possibili ammanchi dovuti proprio all’evasione», in molti «pensano che presto sarà comunicato un aumento», riporta Punto Informatico.



Si parla di un’idea che «si fa sempre più forte», quella del Canone Rai a 300 euro l’anno, visto che all’estero non va diversamente. Fatta eccezione per la Spagna, che chiede 40 euro a persona e 100 a famiglia, all’estero è decisamente più caro. In Austria, ad esempio, si paga dai 250 ai 320 euro l’anno, a seconda del reddito. Nel Regno Unito circa 175 euro l’anno, in Francia 133 euro e in Germania 215 euro, mentre ci sono Paesi, come quelli nordici e il Belgio, che trattengono il canone dalle tasse. D’altra parte, «i più ottimisti credono sia improbabile che il Governo proponga un aumento visto le difficoltà economiche di molte famiglie italiane».