Si è conclusa l’inchiesta dell’Uefa circa la catastrofica gestione della finale di Champions League 2022 tenutasi allo Stade de France di Parigi. Di fatto la Federazione ha incolpato se stessa visto che “L’Uefa ha la ‘responsabilità primaria’ – si legge stamane sul tabloid Guardian – per i catastrofici fallimenti organizzativi e di sicurezza che hanno trasformato la finale di Champions League della scorsa stagione in un’esperienza orribile e traumatica per migliaia di tifosi”. Nel rapporto viene smentita seccamente l’ipotesi secondi cui il caos sarebbe stato causato da migliaia di tifosi del Liverpool senza biglietto che si sarebbero presentati allo stadio parigino: “non ci sono prove a sostegno di tali affermazioni – si legge ancora nel rapporto – che sono state fatte in un tentativo riprovevole da parte delle autorità di evitare responsabilità“.



Dito puntato anche nei confronti della polizia parigina, criticata “per non aver collaborato – riporta ancora il Guardian citando l’indagine Uefa – con altre parti interessate nell’organizzazione della finale, per non aver prevenuto o rimediato alla congestione su un percorso di accesso allo stadio notoriamente problematico“, “per aver utilizzato armi come gas lacrimogeni e spray al peperoncino senza giustificazione, per non aver fatto nulla ed essere rimasta a guardare mentre i tifosi venivano aggrediti fisicamente“.



INDAGINE UEFA FINALE CHAMPIONS LEAGUE 2022: ECCO L’ESITO DELL’INCHIESTA

L’inchiesta Uefa, durata sei mesi, chiarisce che le conseguenze sarebbero potute essere mortali: “I fallimenti di sicurezza hanno rischiato di causare un disastro in cui le persone avrebbero potuto morire”. Il rapporto pone ancora l’accento sull’intervento della polizia che ha lanciato gas lacrimogeni verso i tifosi, ribadendo: “È straordinario che nessuno abbia perso la vita”.

Quindi l’indagine si chiude così, facendo chiaramente capire come le primarie responsabilità del fallimento della finale di Champions League 2022 sono da additare all’Uefa: “La giuria ha concluso che la Uefa, in quanto proprietaria dell’evento, ha la responsabilità primaria per i fallimenti che hanno quasi portato al disastro. Il panel conclude che le affermazioni relative a un numero enorme di tifosi senza biglietto o con biglietti falsi sono state erroneamente gonfiate e dichiarate come fatti per deviare la responsabilità dei fallimenti operativi e di pianificazione delle parti interessate. “Questo è riprovevole”.