Il M5s rischia la spaccatura su Mario Draghi. Vito Crimi ha annunciato il voto contrario a un governo presieduto dall’ex numero della Banca centrale europea e pochi minuti fa è arrivato il commento di Beppe Grillo, che ha chiesto massimo supporto a Giuseppe Conte. Ma c’è grande malumore in casa pentastellata, come confermato da fonti ai microfoni di Adnkronos: «È il momento di pensare al Paese, la linea di Crimi non è condivisa».
Alle ore 15.00 è in programma un’assemblea per fare il punto della situazione, ma diversi esponenti del M5s non escludono la scissione. Nel corso degli ultimi mesi il Movimento ha perso vari pezzi per strada, ieri è arrivato l’addio ufficiale di Emilio Carelli, spostatosi verso il Centrodestra. «Oggi ci sarà la resa dei conti», le parole di un grillino che confermano il clima rovente.
M5S A RISCHIO SCISSIONE: “LINEA CRIMI SU DRAGHI NON CONDIVISA”
Dopo il no a Draghi arrivato da esponenti di spicco del M5s come Fraccaro e Taverna, anche Alessandro Di Battista è contro l’appoggio all’economista: «Quel che penso è che il governo Draghi lo debbano votare, semmai i rappresentanti dell’establishment. Lo voti la Meloni che ha già detto sì, in passato, a governi tecnici e a leggi Fornero. Lo voti mezzo Pd che ha lavorato incessantemente per buttare giù Conte. Lo voti Salvini, ennesimo pezzo di arredamento del “sistema” mascherato. Lo voti Renzi, mero esecutore di ordini altrui. Lo voti FI», le sue parole in un articolo su Tpi.
Ma, come già evidenziato in precedenza, in casa M5s c’è chi non la pensa così. Il viceministro uscente Stefano Buffagni ha sottolineato che Mario Draghi ha un profilo inattaccabile, mentre Giorgio Trizzino considera da irresponsabili «sottrarsi all’appello alla responsabilità che è stato rivolto dal Capo dello Stato a tutte le forze politiche». Ancora più netto un altro parlamentare grillino, alla sua seconda legislatura: «Il no a priori a Draghi ci sembra eccessivo. Non pensate ci possa essere prima una discussione interna, anche nel rispetto delle indicazioni del Presidente Mattarella?».