Per alcune ore nella notte tra il 24 e il 25 novembre il quartiere Corvetto di Milano è stato al centro di alcuni gravi disordini che si sono sviluppati attorno ad una manifestazione organizzata da alcuni amici e conoscenti per chiedere giustizia per la morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml: partendo proprio da qui, si ricorderà che nella notte tra sabato e domenica il giovane è stato coinvolto in un inseguimento da parte degli agenti di Milano che poco prima – proprio nel quartiere Corvetto – avevano provato a fermare in un normalissimo posto di blocco lo scooter su cui viaggiava con un amico 22enne.
Ramy Elgaml e l’amico, svicolando a gran velocità dalla polizia si sono schiantati contro un muro con il 19enne che ha perso la vita poco dopo il ricovero e il 22enne medicato ed arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e l’ipotesi di rapina a mano armata; mentre gli amici e i conoscenti della vittima ipotizzano che dietro all’incidete ci sia stato uno speronamento da parte della volante che seguiva lo scooter che – per ora – non trova alcun riscontro nelle indagini contestualmente avviate.
Disordini al Corvetto per la morte di Ramy Elgaml: suv investe quattro manifestanti
Proprio in questa ricerca della verità da parte degli amici si inserisce la manifestazione al Corvetto dell’altra sera che dopo essere partita con un manipolo di persone che bloccavano strade ed incroci, è sfociata nel vandalismo tanto che il corteo avrebbe incendiato alcuni cassonetti dalla spazzatura, oltre ad accedere fuochi d’artificio e fumogeni: eventi ai quali hanno assistito i residenti tra via Quaranta e via Ripamonti e che hanno causato non pochi problemi alla circolazione.
Bloccato dal corteo al Corvetto, un uomo a bordo di un suv ha superato i posti di blocco della polizia, lanciando la sua auto a gran velocità contro i manifestanti – investendone quattro, tutti minorenni, ora ricoverati con diversi tipi di lesioni fortunatamente non mortali – poco prima di scappare: l’auto è stata individuata qualche centinaia di metri più avanti dopo aver impattato con un veicolo parcheggiato, mentre l’autista e il passeggero – un 30enne e una 55enne di origini egiziane – sono stati individuati ed arresati poco dopo.