Esce oggi il nuovo attesissimo album del grande cantautore pugliese, Caparezza, nome d’arte del 47enne di Molfetta Michele Salvemini. Si tratta del nono lavoro pubblicato dall’artista, definito dallo stesso “estenuante, l’album più difficile degli otto che finora ho realizzato – le parole rilasciate ieri in conferenza stampa e pubblicate dall’edizione online dell’agenzia Ansa – perché ce ne sono altri sette con cui fare i conti. Ma a me non interessano i dischi belli, piuttosto quelli che hanno anima e sentimento autentico”. Il nuovo album si chiama Exuvia, pubblicato su etichetta Polydor/Universal Music, e arriva a quattro anni da “Prisoner 709”.



Exuvia è un termine che indica quello che resta di un esoscheletro dopo la muta di un insetto: “Quando osservo i miei video – racconta ancora Caparezza – quando ascolto le mie canzoni, quando rileggo i miei testi penso sempre che non mi appartengano più, come un’exuvia”. Un disco quindi che segna quasi un “cambio di pelle” per il cantante di Molfetta: “Sono riuscito a far pace con il passato – racconta ancora il cantante, che come ricorda l’Ansa, ha presentato il suo nuovo album attraverso una passeggiata virtuale in una foresta immaginaria – ho affrontato di petto, come non avevo mai fatto prima alcune cose che non ho vissuto benissimo”.



CAPAREZZA, ALBUM EXUVIA: “DI MIKIMIX MI SONO VERGOGNATO A LUNGO…”

Come ad esempio il progetto “Mikimix”, il vecchio nome d’arte con cui Caparezza si presentò al Festival di Sanremo nel lontano 1997: “Forse l’exuvia più plateale della mia vita artistica – ricorda quegli anni – a lungo mi sono vergognato di Mikimix. E’ stata una partenza sbagliata, un passo falso dal quale ho faticato a riprendermi. Stavo nascendo il rap italiano, ma io andavo in una direzione diversa dagli altri. Se sono qui, però, lo devo anche a quel passo sbilenco e dopo più di 20 anni ho diritto di riappacificarmi con il passato, anche verso il futuro”. L’album Exuvia contiene 14 brani inediti scritti, composti e prodotti da Caprezza mentre Chris Lord-Alge è l’artefice del mixaggio.

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