Sono parole scottanti quelle che ha pronunciato oggi Fabio Capello nei confronti di Ronaldo, il Fenomeno, facendo riferimento al breve periodo trascorso insieme nello spogliatoio del Real Madrid, nella stagione 2006-07, ai microfoni di Sky sport. L’ex tecnico raccontando della sua immensa carriera infatti non ha potuto non spendere qualche parola anche per il giocatore brasiliano, presto definitivo dallo stesso allenatore come “il più grande talento” che gli è passato sotto le mani. Ma pure anche come uno dei giocatori più problematici con cui Capello ha avuto a che fare, capace di creare parecchia confusione in spogliatoio. L’ex tecnico ha infatti rivelato questo curioso retroscena sul brasiliano, rimasto con i Blancos solo fino a gennaio 2007: “Era solito organizzare delle feste. Una volta Van Nistelrooy mi ha detto ‘Mister, ma qui negli spogliatoi si sente puzza di alcol’. Poi, quando si è trasferito a Milano, abbiamo iniziato a vincere. Ma se parliamo di talento, è stato il più grande, senza dubbio”. Una perla ben particolare dunque da parte di Capello, che poi ha aggiunto di aver tutt’ora un ottimo rapporto con lo stesso Ronaldo: “Abbiamo un buon rapporto, chiacchieriamo gentilmente e con piacere”.
CAPELLO SI CONFESSA
Alla lunga chiacchierata con i colleghi di Sky sport, pure per Capello vi è spazio per pensare non solo al Fenomeno brasiliano, ma pure ai tanti campioni che nella sua lunga carriera ha avuto l’onore e l’occasione di allenare. L’ex tecnico a tal senso ha subito raccontato: “Quando mi chiedono di fare la formazione o di dire i giocatori più importanti che ho allenato dico che devo farne tre di formazioni”. Capello ha poi proseguito: “E’ come quando mi chiedono qual è il più bravo, ne ho allenati talmente tanti che meriterebbero tutti di essere nel podio, poi ci sono quelli che nella squadra fanno qualcosa di più, perchè sono importanti nello spogliatoio o perchè hanno grande talento”. Ma su tutti, come affermato una menzione speciale è tutta per Ronaldo, il più forte per l’ex allenatore dei Blancos, ma pure anche il più casinista.