CAPELLO VS FONSECA: MILAN LIVERPOOL, L’ANALISI

È stato un Fabio Capello molto duro quello che ieri sera ha commentato, dagli studi di Sky Sport, la sconfitta casalinga che il Milan ha subito contro il Liverpool. Passato in vantaggio con Christian Pulisic, il Milan si è fatto rimontare perdendo alla fine 1-3: soprattutto, nel primo tempo ha incassato due gol in fotocopia da calcio d’angolo, subendo due colpi di testa da Ibrahima Konaté e Virgil Van Dijk. Proprio su questo si è concentrato Capello che, nell’intervista post partita, ha esposto le difficoltà di Paulo Fonseca chiedendogli lumi su un’eventuale marcatura a uomo, essendo che il Liverpool è fortissimo di testa.



“Ho marcato individualmente sul primo gol” ha detto Fonseca, ma Capello ha rincarato la dose. Il friulano ha infatti fatto notare come effettivamente Van Dijk fosse stato preso a uomo, ma non Konaté che ha segnato; un errore che si è poi ripetuto in occasione del gol del centrale olandese, che si è liberato di un Reijnders troppo passivo ed è scalato sul primo palo, nell’area piccola, per segnare di testa. Nell’occasione del primo gol tra l’altro è parso poco irreprensibile anche Mike Maignan, pur se va detto che forse proprio la zona del Milan ha impedito al portiere francese di prendere lo slancio giusto per effettuare l’uscita.



CAPELLO VS FONSECA: IL FRIULANO DURISSIMO CONTRO IL MILAN

In più l’analisi di Fabio Capello dopo Milan Liverpool è stata spietata: l’ex allenatore rossonero si è detto “affossato” nel veder giocare la squadra. Sotto accusa in particolare la personalità del Milan: riprendendo le parole di Zvonimir Boban, lui pure presente in studio, Capello ha sottolineato l’incapacità dei centrali rossoneri di prendere coraggio e fare una giocata. Poi un dato significativo, ovvero il fatto che Maignan abbia toccato più palloni di Alvaro Morata: fatto questo che, secondo Capello, indica molto bene come al Milan sia mancato il carattere nell’andare a fare la partita o comunque uscire dalle difficoltà, cosa questa citata anche in telecronaca da Fabio Caressa che rimarcava come il Milan, ogni volta che recuperava palla, tornasse indietro.



Capello dunque non ha risparmiato critiche alla squadra di Paulo Fonseca, aggiungendo poi che “giocano tutti ma nessuno è un leader”; in più se l’è presa con Rafael Leao, reo di aver toccato il primo pallone al 20’ minuto e di non essersi mai acceso se non con un bello spunto nel quale ha seminato Konaté sulla sinistra (prima di essere chiuso in angolo dal ritorno di Gravenberch), cosa che non può essere perdonabile considerato il talento del portoghese. Il quadro dopo Milan Liverpool è insomma particolarmente grigio: ora servirà una sterzata, ma domenica sera arriva il derby…