Si parla di 5G a Striscia la Notizia. Se ne parla dopo il video virale della conferenza in cui si parla di 5G (clicca QUI per vedere il video) come di una rivoluzione elettromagnetica nel mondo alla pari di quelle nel ventesimo secolo. Ondate di nuove tecnologie che sono coincise con le grandi pandemie, così come l’arrivo del 5G coinciderebbe con la pandemia del coronavirus. Tantopiù che nel virus si sottolinea che Wuhan sarebbe stata la prima città completamente coperta dal 5G. Video virale che è stato ripreso da un videomaker milanese che ha mostrato in diversi punti della città come l’inquinamento elettromagnetico, come mostrato dal dispositivo che aveva con sé, fosse di 8 volte superiore alla norma. Ma l’inviato del tg satirico di Mediaset, Capitan Ventosa, ha deciso di intervenire di persona per verificare se davvero nel capoluogo lombardo ci sarebbero livelli anomali di radiazioni, che secondo alcuni potrebbero essere collegati alla nuova rete 5G.
L’INGANNO DEL WALKIE TALKIE
Il video di Capitan Ventosa nel nuovo servizio di Striscia la Notizia dimostra come l’allarmismo fosse del tutto fuori luogo. Capitan Ventosa e il suo Ventosa Radio Team sono andati a verificare negli stessi posti in cui è stato girato il video virale. Dopo aver eseguito a loro volta le rilevazioni con uno strumento professionale, i dati delle radiazioni registrati sono completamente e in più rilevazioni nella norma, sotto la soglia di legge (20 Volt/metro all’aria aperta e 6 V/m per i luoghi dove si sosta). Capitan Ventosa si è anche confrontato con il videomaker che aveva effettuato la rilevazione, che aveva fatto notare come non ci fossero antenne nei paraggi dove stava registrando. Al contrario, Capitan Ventosa ha dimostrato che le antenne ci sono eccome, una gigantesca della Rai e un’altra di telefonia. Un depistaggio che si aggiunge a un altro particolare: Capitan Ventosa ha mostrato come basti azionare un walkie talkie per falsare le misurazioni e rilevare un immediato incremento del valore da 1,3 V/m a 8 V/m.