Capo Plaza e i guai avuti con la legge: cosa è accaduto
Il noto cantante e rapper ha raccontato negli ultimi anni l’esplosione della sua carriera, la voglia di riscatto e di raccontarsi attraverso la musica, il successo nato in giovanissima età e quel grande desiderio di costruire la sua schiera di fan, eppure nella vita di Capo Plaza non sono mancate le gioie ma anche le sventure, l’artista si è ritrovato a fare i conti con qualche problema inerente la legge, visto che nelle sue canzoni non mancano alcuni versi contro le forze dell’ordine.
Nel corso di una intervista concessa al quotidiano Il Corriere della sera, il musicista ha motivato così quanto accaduto in passato, spiegando tutto nel dettaglio: “Quei versi sono tosti ma giusti, io dico basta con gli abusi e il razzismo, vaff… a chi punta una pistola solamente perché mio fratello è di un colore diverso, se non le dico io queste cose, chi le dice”. Questa sera nel corso della puntata de Le Iene verrà fatta ulteriore luce sulla vita del cantante, con dettagli e curiosità inediti riguardanti l’accaduto degli ultimi anni.
Capo Plaza, il rapporto con gli amici
Anche se sei ricco e famoso a livello personale possono nascere problemi di vario genere e il rapper ha accusato fortemente l’assenza di alcune persone nella sua vita, per via di svariati motivi che lo hanno portato a fare riflessioni profonde, analisi per cercare di capire bene cosa abbia innescato determinati meccanismi e le conseguenze in particolar modo a livello mentale:
Nel corso di una intervista concessa al podcast One More Time, Capo Plaza ha raccontato alcuni retroscena personali: “Il telefono mi squilla pochissimo, sono una persona molto sola e questo mi fa soffrire. Certo, ho i miei amici, ma non ci viviamo tutti i giorni: con loro è diventato più un rapporto lavorativo perché collaborano con me, i legami, vivendo in un’altra città, si sono raffreddati e mi manca l’amicizia costante, come la sentivo prima, forse la mia famiglia ora sono i miei amici, la mia ragazza è la mia migliore amica”.