Aumentano i feriti in Italia

Ancora una volta in Italia la notte di capodanno non ha fatto registrare vittime. Non mancano però i feriti, che sono ben 180 accertati di cui 48 ricoverati e 11 in gravi condizioni. Si tratta del bilancio ufficiale pubblicato dal Viminale per la notte tra il 31 dicembre 2022 e il 1 gennaio 2023. Il bilancio fa segnare numeri in netto aumento rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda infatti i feriti, lo scorso anno erano stati molto meno rispetto a questo 2023, forse anche complice il fatto che con l’allentamento delle restrizioni le persone sono tornate ad uscire e anche a capodanno si è rispecchiato questo trend.



Il dato è ancora più grave se si guarda all’età delle persone coinvolte. Il numero dei minorenni rimasti feriti è infatti cresciuto in maniera importante: si passa dai 20 dello scorso anno fino ai 50 di quest’anno. Come spiega il report del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si sono registrati 11 casi gravi, cioè persone prognosi superiore ai 40 giorni. Tra questi c’è un bimbo di 10 anni di Taranto. Al piccolo, i medici hanno dovuto amputare la mano destra a causa delle ferite riportate per l’esplosione di un petardo.



I dati degli interventi dei Vigili del fuoco

Come spiega ancora il report del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Viminale, i feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni invece sono 169. Il dato è in netto aumento rispetto allo scorso anno, quando erano state 100 le persone ferite. Nello stesso rapporto si legge che i feriti rimasti colpiti da colpi di arma da fuoco sono ben 11, in lieve aumento rispetto ai dati del 2022. Tanti anche quest’anno i danni causati dai petardi: ben 646 interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno. Anche in questo caso il numero è in aumento: lo scorso anno furono 558.



Il numero maggiore di interventi dei vigili del fuoco si è registrato in Emilia Romagna, dove sono stati 96. Seguono il Piemonte con 50, Lombardia 47, Veneto e Trentino Alto Adige 71, Friuli Venezia Giulia 16, Liguria 45, Toscana 45, Marche 13, Umbria 5, Lazio 52, Abruzzo 6, Molise 7, Campania 57, Basilicata 0, Calabria 4, Puglia 75, Sicilia 31, Sardegna 26. A Roma sono state circa 60 le auto distrutte o danneggiate dalle fiamme a causa dei fuochi d’artificio. Infine concludiamo il report con le persone arrestate: 35, mentre altre 273 sono state denunciate a piede libero.