Tra le novità introdotte per la Maturità del 2024 c’è il Capolavoro dello studente, che però non sta mettendo in ansia solo i maturandi, ma anche gli insegnanti. A maggio sono arrivate le linee guida del Ministero dell’Istruzione per fare chiarezza su cos’è, come funziona, come va consegnato ed entro quando. Va precisato che si tratta di un prodotto sperimentale (non è la tesina dell’orale per intendersi, né concorre a punteggi per il voto finale della Maturità), introdotto per far sì che gli studenti possano fare un’autovalutazione per ogni anno scolastico: preparandolo, infatti, effettuano una riflessione sul percorso. A tal proposito, va inserita almeno un’esperienza importante a testimonianza delle competenze maturate, fino a un massimo di tre, anche se non sono state ottenute a scuola, da soli o in gruppo.
Ad esempio, possono essere inclusi progetti di volontariato, viaggi all’estero, percorsi come l’alternanza scuola lavoro, corsi di lingue o sportivi, impegni artistici e gare. Nelle linee guida il Ministero ha precisato che il Capolavoro dello studente alla maturità 2024 può essere preparato in vari formati: va bene un elaborato così come un video o una presentazione, non viene escluso neppure un disegno, articolo di giornale o componimento musicale. Ma va scelto un titolo e bisogna preparare una descrizione, oltre a motivare le proprie scelte e precisare l’area tematica dell’esperienza.
COME SI CARICA IL CAPOLAVORO SULL’E-PORTFOLIO
A prescindere dal formato con cui viene realizzato il Capolavoro dello studente, questo va consegnato solo in forma digitale, quindi non va presentata una copia fisica all’orale. Bisogna effettuare l’accesso alla piattaforma Unica e caricarlo in una delle cinque sezioni che si trovano nell’E-Portfolio, che offre una panoramica esaustiva delle esperienze formative a livello scolastico ed extrascolastico, insieme alle certificazione ottenute, che poi finiscono anche nel Curriculum dello studente.
Prima vanno scelti titolo e tipo di attività, poi dove è stata realizzata l’esperienza e con chi, quindi va inserita la descrizione con un eventuale collegamento esterno al progetto se c’è online, infine possono essere caricati gli allegati fino a un “peso” massimo di 5 MB e le competenze maturate tra quelle disponibili, ma se non ci si rispecchia in queste, allora si può indicarla personalmente. Prima di confermare tutto, si può salvare in bozza il Capolavoro, per modificarlo prima della conferma finale. Per quanto riguarda la scadenza, varia a seconda della regione in cui vive lo studente, comunque in generale tra il 6 e 14 giugno.
GLI STUDENTI BOCCIANO IL CAPOLAVORO MATURITÀ 2024
Intanto, il Capolavoro è stato bocciato dagli stessi studenti, secondo cui con l’introduzione per la Maturità 2024 è stato commesso un errore. Ciò emerge, ad esempio, dal sondaggio condotto dalla comunità a supporto degli studenti “Maturansia“, i cui risultati evidenziano che per oltre 8 studenti su 10 questa novità è sbagliata per diversi motivi, tra cui il ritardo con cui è stata introdotta e per la mancanza di preavviso. Solo il 14,3% degli studenti coinvolti in questa rilevazione l’ha giudicata un’occasione utile per mettersi alla prova. Questi dati non differiscono da quelli raccolti da Skuola.net, che ha interpellato 500 studenti in vista della Maturità: quasi 7 su 10 giudicano negativamente il Capolavoro, più della metà lo considera un ulteriore onere, invece c’è un 16% impaurito dalla possibilità che possano emergere discriminazioni tra chi ha avuto esperienze importanti e chi no.
Da questo sondaggio si evince anche a un terzo di questi studenti è stato indicato che potrebbe essere preso in esame alla Maturità 2024, invece al 20% che non verrà preso in considerazione, il 10% che sarà valutato. Ma precisiamo che le linee guida del Ministero chiariscono che in generale non sarà oggetto di valutazione durante il colloquio orale, d’altra parte potrebbe essere valorizzato se “particolarmente rappresentativo di una attività di significativo interesse svolta in ambito scolastico o extra scolastico“.