Scontro ad alta tensione nel corso di “Piazzapulita”, trasmissione di La 7 condotta da Corrado Formigli e andata in onda nella serata di giovedì 28 aprile 2022, complice il testa a testa andato in scena tra il giornalista Stefano Cappellini e lo storico Angelo D’Orsi. Una lite peraltro non del tutto inedita sull’emittente sopra menzionata, dal momento che proprio all’inizio del mese i due erano stati protagonisti di un altro diverbio sul piccolo schermo. Questa volta, a innescare il “parapiglia” verbale (per giunta esclusivamente a distanza, visto e considerato che D’Orsi non era in studio, ma collegato a livello audiovisivo, ndr), è stata un’affermazione di Cappellini.



Questo è stato l’incipit del suo discorso: “I tre partiti della Destra italiana sono sempre stati dalla parte di Putin… Forza Italia, ergo Berlusconi, era il migliore amico di Putin. Salvini era il putiniano più putiniano del mondo, la Meloni ha scritto un libro in cui dice che Putin era un punto di riferimento”. Tuttavia, non sono state certo queste le frasi incriminate e che hanno generato il malumore di D’Orsi…



CAPPELLINI VS D’ORSI: “APPARTIENE ALLA VECCHIA SINISTRA ORTODOSSA UN PO’ STALINIANA!”

Cappellini, infatti, rivolgendosi indirettamente a D’Orsi (ma citandolo e, dunque, chiamandolo di fatto in causa), ha dichiarato a “Piazzapulita” che “il problema di avere il punto di vista di D’Orsi, della vecchia Sinistra ortodossa un po’ staliniana, è che si è completamente rimosso il problema di chi erano i veri ‘putinisti’ in Italia”.

D’Orsi, di fronte a tali parole, non è rimasto in silenzio ed è letteralmente esploso, rivolgendosi in questi termini a Stefano Cappellini: “Staliniano sarà lei, non dica stupidaggini, la smetta. Basta insultare, ma cosa dice! Non perde l’occasione per dire scemenze”. Insomma, un aggettivo accostato al suo nome in cui D’Orsi non si riconosce e che, soprattutto, gli è risultato “poco gradito”, per usare un eufemismo…