Sono tempi duri per i consumatori: negli ultimi due anni sono moltissimi i prodotti alimentari che hanno visto crescere il proprio prezzo e fra questi anche il cappuccino. Si tratta di uno dei numerosi simboli del food del BelPaese, una bevanda assolutamente gustosa a base di latte, caffè e con l’aggiunta della crema di latte, che i turisti stranieri amano consumare (a volte ad orari anche un po’ bizzarri), una volta che giungono nella nostra nazione per le loro vacanze estive.



Ma dopo gli aumenti del caffè espresso, anche il cappuccino, come sottolineato da Cook del Il Corriere della Sera, sta aumentando di prezzo. Se fino a poco tempo fa solitamente un cappuccino al bar costava attorno agli 1,20 euro, oggi il prezzo medio è di 1,59 euro ma ci sono anche punte superiori ai 2 euro. Rapportando i dati con il 2021, si tratta di un aumento del 14 per cento, ma se probabilmente li raffrontassimo con il 2019 il rincaro sarebbe addirittura più elevato.



CAPUCCINO SEMPRE PIÙ CARO? DOPO IL COVID…

Del resto è noto e risaputo che dopo la pandemia di covid i prezzi sono schizzati alle stesse, e anche il reparto “culinario” non è stato esente da questi aumenti dei listini. Il cappuccino più caro, secondo quanto segnalato da Cook, è stato localizzato a Bolzano, ben 2,17 euro, mentre quello più economico viene segnalato al sud, in quel di Catanzaro, con un prezzo “d’altri tempi”, 1,28 euro.

A rivelare i prezzi è stata Assoutenti, che ha appunto analizzato i listini dello stivale, arrivando a fotografare la situazione del nostro Paese per quanto riguarda l’amata bevanda. Guai però a pensare che al sud il cappuccino costi di meno, visto che Palermo è risultata essere la seconda città più cara d’Italia in tal senso, con una media di 1,87 euro a tazzina, mentre al terzo posto si piazza un’altra città dell’estremo nord come Trieste, con una media di 1,80 euro.



CAPUCCINO SEMPRE PIÙ CARO? COLPA DEL CAFFÈ

Ma a cosa si devono questi rincari? Semplicemente è colpa del caffè, che come ben noto è cresciuto di molto negli ultimi 4 anni, arrivando ad incidere ovviamente sul prezzo finale del cappuccino. Se fino a qualche anno fa per un espresso bastava un euro, oggi ce ne vogliono anche 1,5/2, di conseguenza, essendo componente essenziale del cappuccino, il successivo aumento non poteva che essere dietro l’angolo.

Assoutenti ha anche individuato la città dove è avvenuto il maggior rincaro, leggasi Pescara, dove a luglio 2021 un cappuccino costava 1,28 euro, mentre oggi servono 1,64 euro per acquistare la stessa bevanda, di conseguenza un surplus del 28,1 per cento. Le colazioni ai bar stanno quindi diventando off limits? Forse non ancora, ma se ci uniamo al cappuccino anche una brioche, si arriva tranquillamente a toccare quota 5 euro nelle città più care, aggirandoci invece attorno ai 3,5 euro/4 in quelle più economiche.