Scintille tra Antonio Caprarica e Angelo D’Orsi ai microfoni di “Dritto e Rovescio”, trasmissione di Rete 4 condotta da Paolo Del Debbio e andata in onda nella serata di giovedì 21 aprile 2022. La tensione si è registrata in occasione della discussione sulla guerra in Ucraina, con lo storico D’Orsi che ha esordito con una propria riflessione-commento circa l’accaduto fino a questo momento: “Questa è una guerra tra la NATO e gli USA da una parte e la Russia dall’altra. Si combatte a spese del popolo ucraino. Mercoledì, Domenico Quirico su ‘La Stampa’ diceva che oggi Zelensky è oggettivamente un ostacolo alla pace. La propaganda? È essa stessa guerra. C’è quella che si combatte sul campo e c’è quella della propaganda”.



Caprarica, a quel punto, è intervenuto per stoppare D’Orsi, in quanto il suo pensiero non concordava con quello dello storico: “Non urli perché non mi spaventa, lei dice bugie!”. D’Orsi si è difeso con le unghie e con i denti, rivendicando il diritto di parola e, soprattutto, quello di finire il proprio intervento: “Aspetti il suo turno, Caprarica, e si dia una calmata! Lei è uno spezzatore di comizio, come diceva Gramsci”.



CAPRARICA VS D’ORSI A “DRITTO E ROVESCIO”: “SE INSEGNA LA STORIA COME INSEGNA IL PRESENTE…”

Antonio Caprarica ha immediatamente replicato ad Angelo D’Orsi, urlando: “Cerchi di avere rispetto per gli interlocutori”. In men che non si dica, D’Orsi ha fatto nuovamente sentire la sua voce: “Lei è un avvelenatore della ragione, Aristotele lo diceva”. Caprarica, con un filo di sarcasmo e con chiara volontà di provocare, ha asserito: “Se lei insegna la storia come insegna il presente, siamo rovinati! Lei è solamente un arrogante presuntuoso”.



È servito l’intervento diretto di Del Debbio per ripristinare un minimo di calma apparente in studio, con Caprarica che poi ha concluso così: “Non è vero che Zelensky ostacola la pace. È stato Zelensky a chiedere a Putin innumerevoli volte un incontro diretto. Dalla Russia è sempre stato detto che era inutile incontrarsi senza una bozza di accordo di pace. Sempre Zelensky voleva discutere lo status del Donbass e della Crimea, ma anche questo è stato negato”.