Tragedia in provincia di Brescia, dove un operaio è morto schiacciato da un tornio. Oscar Belotti, così si chiamava la vittima, aveva 35 anni, ed è deceduto dopo essere stato “compresso” dalla forza bruta del macchinario: non si sa bene come sia andata, ma il povero Belotti deve essere rimasto impigliato nel tornio con la sua tuta da lavoro, e poi trascinato e ucciso. Fatale lo schiacciamento subito dal torace, che non gli ha lasciato scampo. Il primo a trovarlo è stato un ragazzino di 17 anni, uno studente che stava facendo lo stage presso l’azienda Tur-Meccanica, e che è rimasto sotto shock: dopo aver ritrovato il cadavere del proprio collega è stato infatti ricoverato in ospedale. Scioccati anche i colleghi e gli amici di Belotti, che lavorava da una decina d’anni presso l’azienda specializzata in tornitura, foratura e fresatura di Capriolo, anche se era originario di Sarnico, sul lago d’Iseo.
CAPRIOLO, OPERAIO 35ENNE MORTO INCASTRATO SOTTO IL TORNIO
Il 35enne operaio aveva una moglie e tre figli, e la salma è ora a disposizione della magistratura per gli accertamenti del caso, e nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia come da prassi, per accertare nel dettaglio quanto accaduto. Non è ancora stata fissata, invece, la data dei funerali, visti gli accertamenti in programma. Numerosi i messaggi scritti sulle bacheche di Facebook in queste ultime ore, tutte di persone che conoscevano bene il povero Oscar: «Non può essere vero, non può essere successo veramente», e ancora «Un dolore che non si può placare: amico mio, mi mancherai tanto. Ancora non ci credo che non ti rivedremo più. Proteggi i tuoi meravigliosi figli e tua moglie da lassù, angelo buono». Una volta scoperto il corpo, sul luogo di lavoro si sono precipitati gli uomini del 118 con un’ambulanza e un’automedica ma per l’operaio non c’è stato più nulla da fare, morto praticamente sul colpo.