Il carabiniere Fabio Manganaro è stato stati assolto in Appello, dal tribunale di Roma, in merito alla presunta condotta criminosa che lo stesso aveva tenuto dopo l’arresto di Gabriel Natale Hjorth, in carcere e a processo con l’accusa dell’omicidio del collega Mario Cerciello Rega. Manganaro era finito a processo in quanto nei giorni successivi all’arresto erano emersi degli scatti in cui si vedeva il giovane studente americano bendato nella caserma.
La sentenza di assoluzione era giunta già nella giornata del 26 aprile scorso e ieri sono arrivate anche le motivazioni, precisando che l’operato del maresciallo Fabio Manganaro non aveva alcuna condotta criminosa, ne tanto meno aveva l’intenzione di peggiorare la restrizione della libertà personale dell’arrestato. Inoltre, non voleva nemmeno umiliare Hjorth solamente a scopo vendicativo dopo il presunto omicidio, ne tanto meno il bendaggio era giunto per fare in modo che l’arrestato non riconoscesse altri militari.
MANGANARO ASSOLTO DOPO BENDAGGIO A NATALE HJORTH: “VOLEVA PROTEGGERLO”
L’unico obiettivo del militare Manganaro era quello di proteggere lo stesso arrestato, così come scrivono i giudici della prima corte di appello di Roma, parole riportate dal sito dell’Adnkronos. Il carabiniere ha infatti pensato all’integrità fisica e psichica di Hjorth per riportarlo alla calma, visto che evidentemente lo stesso era apparso un po’ troppo agitato dopo che era stato arrestato.
Il maresciallo Faoio Manganaro era finito alla sbarra in quanto accusato di “misura di rigore non consentita dalla legge”, ma è stato assolto in secondo grado. Mario Cerciello Rega veniva ucciso a coltellate a Roma nella notte fra il 25 e il 26 luglio del 2019. In quell’occasione Natale Hjorth e il suo amico Finnegan Lee Elder, colpirono il militare con diversi fendenti, lasciando in una pozza di sangue lo stesso carabiniere, dopo che si era verificata una colluttazione fra lo stesso militare (insieme al collega) e i due americani, a seguito della chiamata di uno spacciatore che lamentava che i due studenti gli avevano rubato della droga.
MANGANARO ASSOLTO DOPO BENDAGGIO A NATALE HJORTH: “AGI’ D’IMPETO”
Subito dopo l’omicidio era scattata la caccia all’uomo e nel giro di poche ore i due giovani erano stati arrestati e portati in caserma con Natale Hjorth che era stato bendato e “immobilizzato”. Le immagini avevano fatto scalpore e a seguito di una indagine era stato rinviato a giudizio il maresciallo Manganaro, che in primo grado era stato condannato a due mesi pena sospesa, decisione a cui i suoi avvocati avevano fatto ricorso, ottenendo poi l’assoluzione in Appello dal tribunale di Roma.
Per i giudici che hanno giudicato l’esponente dell’Arma, la scelta di bendare il ragazzo non è stata premeditata ne tanto meno programmata, ma piuttosto una decisione presa al momento, con Fabio Manganaro che ha preso la prima cosa che ha trovato negli uffici della caserma, per cercare di bloccare Natale Hjorth. Non è chiaro se la procura ricorrerà in Cassazione o meno.