Eliana Frontini, la professoressa di Novara finita nella bufera per aver dileggiato su Facebook il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, è stata “scagionata”. Ora si scopre infatti che il vero autore del post contro il carabiniere ucciso a Roma il 26 luglio è un familiare. «Uno di meno, non ne sentiremo la mancanza». Questo il post apparso sulla sua pagina Facebook in riferimento alla morte di Mario Cerciello Rega. Ma non è stata Eliana Frontini a scriverlo, bensì un’altra persona. È stata la stessa insegnante, come riportato da Tgcom24, a consegnare agli ispettori del Miur l’autodenuncia del vero autore del messaggio. Si tratterebbe dei un parente, probabilmente il marito. Lo ha fatto lunedì, durante l’incontro all’Ufficio Scolastico regionale di Torino nell’ambito del procedimento disciplinare aperto nei confronti dell’insegnante di disegno e lettere. Eliana Frontini era accusata di «avere tenuto una condotta gravemente in contrasto con la funzione educativa e gravemente lesiva dell’immagine della scuola».
CARABINIERE UCCISO, PROF NOVARA SVELA AUTORE POST OFFENSIVO
La professoressa di Novara non ha consegnato alla commissione solo la sua memoria difensiva, ma anche una dichiarazione asseverata di una persona che ha confessato di essere il vero responsabile di quel post su Facebook contro il carabiniere ucciso. Eliana Frontini anche a luglio aveva dichiarato di non essere lei l’autrice del post. Dopo le prime scuse a ridosso della bufera che scoppiò, spiegò di non essere responsabile per il messaggio comparso sulla sua bacheca social. Ma ora spetta all’ufficio procedimenti disciplinare valutare la strategia difensiva della professoressa di Novara. In ogni caso la decisione è attesa prima dell’inizio delle lezioni, che è previsto per il 9 settembre. Per lei dovrebbe arrivare a brevissima scadenza l’archiviazione da parte dell’Ufficio di disciplina dell’Ufficio scolastico regionale. È quello che si aspettava il legale di Eliana Frontini. «Ora aspettiamo l’archiviazione del caso», ha dichiarato, come riportato da La Stampa.