Vivere in un ambiente green, più pulito e privo di aria tossica è il desiderio di tutti ma soprattutto è l’obiettivo previsto nel Green Deal europeo. Tra Energy e Carbon Tax ci aspettiamo che le aziende possano comprendere l’importanza della “decarbonizzazione”.

La prima fase sperimentale CBAM ha avuto luogo lo scorso maggio e proseguirà fino alla fine dell’anno 2025. Per il 2024 ci sono delle regole da dover rispettare: gli importatori di beni devono necessariamente dichiarare le emissioni dei prodotti.



La direzione generale e gli stakeholder prenderanno atto dei dati emersi dalle dichiarazioni di chi importa i beni al fine di stipulare un modello ufficiale entro l’anno 2026.

L’applicazione della carbon tax per migliorare l’ambiente

A Bruxelles continua la lotta e le proposte per rendere la Energy Tax Directive sempre più consistente ed impattante. Insieme al consiglio UE l’obiettivo è quello di tassare le aziende che adottano fonti di energia molto inquinanti.



Nel frattempo continua il dibattito sulla decarbonizzazione fino ad espandersi a livello intenzionale: dall’OCSE, al G20 e al G7, dal WTO fino agli incontri bilaterali.

La politica fiscale comunitaria sta discutendo su altri temi – carbon tax a parte – sempre più caldi:

  • Riforma internazionale della tasse sulle società (minimum tax del 15% per le multinazionali e norme sul transfer pricing);
  • IVA digitale;
  • Unione doganale.

Nel caso dell’IVA digitale la prossima riforma potrebbe attuare degli strumenti più sofisticati in grado di prevenire e individuare le frodi in maniera automatizzata.



L’imposta del 15% – nota come Global Minimum Tax – sarà applicabile ai gruppi nazionali o multinazionali (big tech incluse) con ricavi pari a 750 milioni di euro. Grazie all’introduzione di questa direttiva è possibile contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, che talvolta vanno alla ricerca di escamotage illeciti per pagare meno tasse.

La tassa intermedierà le società madri e quelle controllate estere dove magari ha sede (e laddove il luogo sia definito un paradiso fiscale).