Negli ultimi giorni una notizia arrivata dal carcere di Piacenza aveva creato un cortocircuito tra le autorità, le forze dell’ordine e financo la politica nazionale con lo scontro accesissimo tra Salvini e il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: tutto nasceva dalla denuncia del sindacato di polizia penitenziaria – l’Uspp – che rimarcava il sequestro e l’ostaggio di un agente di polizia presso 5 detenuti in carcere lo scorso 29 febbraio. Oggi però con una nota ufficiale, le stesse autorità del carcere di Piacenza smentisce (in parte) le notizie circolate sui media nazionali e ristabilisce la verità dei fatti: «Nessuna aggressione, né tanto meno alcun sequestro di personale di Polizia Penitenziaria nel carcere di Piacenza, come riportato da alcuni organi di stampa», scrivono dalla polizia penitenziaria del carcere delle Novate a Piacenza. Vi sarebbe stato uno scontro nato tutto dalla protesta messa in atto da cinque detenuti, che hanno iniziato di colpo «a creare disordini in sezione, mettendo in atto gesti autolesivi e rifiutandosi di entrare in camera di pernottamento». A quel punto è intervenuto un agente della penitenziaria, spiega ancora la nota ufficiale, e ha tentato di convincerli a rientrare nelle rispettive celle: «L’agente di Polizia Penitenziaria, immediatamente accorso, veniva minacciato verbalmente e, per evitare di essere aggredito, usciva dalla sezione. La situazione veniva riportata alla normalità grazie al paziente intervento del Comandante e del personale del Reparto dell’istituto».
CARCERE PIACENZA, LO SCONTRO POLITICO
Nel frattempo però il caso è divenuto subito di dominio nazionale con l’ex Ministro degli Interni Matteo Salvini che ha lanciato una forte invettiva contro la gestione delle carceri del Ministro Bonafede «I sindacati denunciano che nel carcere di Piacenza un agente è stato sequestrato per alcune ore da un gruppo di detenuti. È gravissimo! Solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria, che troppo spesso vengono dimenticati. Onore a loro: il ministro della Giustizia ha qualcosa da dire o starà zitto anche questa volta? Quando la Polizia penitenziaria potrà usare il taser?». A stretto giro arriva anche la stigmatizzazione dei consiglieri regionali piacentini della Lega, Matteo Rancan e Valentina Stragliati: «In tutta l’Emilia-Romagna ci sono circa 3.800 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare e di questi, 1.900 sono stranieri. La Lega ha lavorato e lavorerà per far scontare la pena ai detenuti stranieri nel paese d’origine ed è al fianco della Polizia Penitenziaria. Il Pd di Bonaccini, invece, pensa a smontare i Decreti sicurezza, a schedare le Forze dell’Ordine e a spalancare i porti». Fortissima anche l’invettiva del parlamentare FdI Tommaso Foti che attacca il Governo per la situazione intollerabile delle carceri italiane: «Il Governo affronti di petto la questione, non è pensabile che gli Agenti di Polizia Penitenzieria in servizio alle Novate debbano lavorare, costantemente, vedendo messa a rischio la propria incolumità personale».