Il caso dell’ex segretario personale di papa Giovanni Paolo II, Stanislaw Dziwisz, verrà presto esaminato da una speciale commissione del Vaticano. Come riportato da Il Mattino tempo fa, “da tempo fortemente sospettato di aver nascosto, insabbiato, eluso denunce di pedofilia a vari livelli nella Chiesa“. Adesso è il sito Il Sismografo, sempre ben informato rispetto alle vicende vaticane, a sostenere che papa Francesco ha istituito un gruppo di lavoro presieduto dal cardinale Angelo Bagnasco per indagare sulle accuse al cardinale polacco. Stando alle informazioni in possesso di Onet, la Chiesa polacca non è stata informata dell’inizio dei lavori della commissione. I membri della stessa hanno già intervistato diverse persone e in futuro incontreranno le vittime dei preti accusati di pedofilia.
CARDINALE DZIWISZ INSABBIO’ CASI DI PEDOFILIA NELLA CHIESA?
A novembre sempre Il Mattino osservò che l’arcivescovo Stanislaw Gadecki l’anno scorso “aveva parlato della necessità di una commissione di inchiesta alla tv polacca TVN24, ponendo diverse domande sull’atteggiamento del cardinale Dziwisz, 81 anni, sospettato di nascondere al Papa gli abusi sessuali dei sacerdoti in tutto il mondo, compresi gli affari di McCarrick o della Legione di Cristo, così come gli affari pedofili nella Chiesa polacca. Secondo l’autore del rapporto, il giornalista polacco Marcin Gutowski, il cardinale non ha mai trovato il tempo di incontrarlo e di rispondere alle sue tante domande. (…)“. L’articolo proseguiva: “Resta da mettere a fuoco anche il suo ruolo nell’insabbiare la vicenda scabrosa di padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, abusatore seriale, corruttore e mai punito dalla Chiesa per i suoi legami con diversi amici in curia“. Va ricordato che sette mesi fa il Vaticano annunciò severe sanzioni contro un cardinale polacco di 97 anni, Henryk Gulbinowicz, “a cui è stato vietato di esercitare il suo ministero e di usare i simboli vescovili a seguito di un’indagine su presunti abusi sessuali“.