Il cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong, è stato condannato al pagamento di una multa pari all’incirca a 500 dollari per via del ruolo ricoperto all’interno di un fondo, il disciolto “612 Humanitarian Relief Fund”, nato con l’obiettivo dichiarato di contribuire al pagamento delle spese mediche e legali degli attivisti che nel 2019 presero parte alle manifestazioni pro-democrazia del 2019.
Come riferito da “Vatican News”, il cardinale Joseph Zen, 90 anni, è stato “giudicato colpevole insieme ad altri cinque amministratori: l’avvocato Margaret Ng, l’ex deputato Cyd Ho, la cantante Denise Ho, il professore Hui Po-keung e il segretario del fondo Sze Ching-wee, per non averlo registrato correttamente presso le autorità. Zen e gli altri cinque imputati si sono dichiarati non colpevoli, ma non hanno deposto né chiamato testimoni. Non rischiano il carcere, ma potrebbero tuttavia incorrere in pene più gravi, come l’ergastolo, dal momento che – secondo quanto riferito dai media locali – ancora incombe l’indagine sulle accuse di collusione con forze straniere”.
CARDINALE JOSEPH ZEN CONDANNATO AL PAGAMENTO DI UNA MULTA: ERA FINITO SOTTO INDAGINE NEL SETTEMBRE 2021
Secondo i procuratori, ha proseguito “Vatican News”, il “612 Humanitarian Relief Fund” avrebbe dovuto essere registrato in quanto organizzazione di natura politica, fondata e gestita da più persone. Il cardinale Joseph Zen era finito nel mirino degli inquirenti nel settembre 2021, dopo che, nei mesi precedenti, alcune testate giornalistiche di Hong Kong lo avevano accusato di avere esortato gli studenti a ribellarsi contro alcune misure varate dal governo.
Il porporato era stato arrestato insieme agli altri quattro amministratori il 10 maggio scorso con l’accusa di “collusione con le forze straniere”, formulata dal tribunale di West Kowloon, tanto che l’indomani il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, aveva affermato: “La Santa Sede ha appreso con preoccupazione la notizia dell’arresto del cardinale Joseph Zen e segue con estrema attenzione l’evolversi della situazione”. Celebri anche le critiche del religioso effettuate nei confronti del Partito comunista cinese, mettendo a nudo le presunte pressioni e persecuzioni effettuate ai danni delle comunità religiose.