Le sfide del Governo secondo il cardinale Zuppi

Il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e ed arcivescovo di Bologna, in apertura della sessione invernale del Consiglio episcopale permanente (che si sta tenendo a Roma in questi giorni), ha parlato a lungo del futuro della nostra nazione, delle sfide importanti che attendono il governo di Giorgia Meloni e della direzione che Chiesa e Stato, assieme, dovrebbero intraprendere.



Dopo aver dato un rapido sguardo all’attualità e alla realtà che ci circonda, il cardinale Zuppi ha ricordato l’importanza della pace. “Non possiamo abituarci a convivere con la guerra in Ucraina“, ha detto, la pace è una necessità “per amore del popolo ucraino”. Passando poi al governo, ha detto che “grandi e impegnative sfide per il bene dell’Italia” lo attendono, rinnovando i suoi migliori auguri a Giorgia Meloni. “Non possiamo non rilevare i morsi della crisi economica“, ha spiegato Zuppi, “la povertà è aumentata (..) e con essa la disuguaglianza dei redditi, della ricchezza e delle opportunità”. Pertanto, ritiene, “decisiva la programmazione del Pnrr e la preoccupazione che questo sia davvero (..) un sistema di strutture e infrastrutture capaci di dare sicurezza per il futuro, di vincere il precariato e offrire speranze e garanzie”.



Zuppi: “L’inverno demografico è in arrivo”

Secondo il Cardinale Matteo Zuppi, attraverso il Pnrr al Governo spetterà l’arduo compito di invertire una crisi in atto in tutta la sua potenza, le cui ripercussioni sono tangibili in ogni ambiente sociale ed economico. Tra questi, il “lavoro precario, mal pagato e che non consente un tenore di vita adeguato alla dignità e alla costruzione di un progetto di vita personale e familiare”.

“La crisi demografica da tempo ci attanaglia”, continua a spiegare Zuppi, aggiungendo un tassello alla crisi. Secondo l’arcivescovo è importante “cercare misure che favoriscano le nascite, pur consapevoli che per invertire il trend della natalità sarà necessario tanto tempo e dovremo passare attraverso un inverno demografico“. Inoltre, il cardinale Zuppi ritiene anche importante “raggiungere requisiti minimi rispetto al binomio lavoro e casa per diventare economicamente indipendenti e formare un nucleo familiare”. Chiudendo, infine, sulla questione migranti ha sottolineato che “è una realtà del nostro mondo globale, da non gestire con paura e come un’emergenza, ma come un’opportunità”, sottolineando che “è importante come accogliamo: non facciamo vivere umiliazione, tempi lunghi di attesa, viaggi infiniti, anticamere senza senso, marginalizzazione”.