GIULIA E LE ALTRE DONNE UCCISE, IL PENSIERO DEL CARDINALE ZUPPI: “L’AMORE VERO UNISCE, NON DISTRUGGE”

L’amore unisce all’amato, non distrugge e non possiede: a dirlo è il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, nell’omelia della Santa Messa per la Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri. All’interno della celebrazione nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere, alla presenza dei vertici dell’Arma, il cardinale ha commentato un mosaico lì presente dove viene raffigurato Gesù che stringe a sé la Madre Maria.



È qui che allora Zuppi ha dedicato un breve pensiero per la vicenda delle violenze contro le donne, nei giorni del terribile caso di Giulia Cecchettin uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta: «Gesù ci rende pieni di sentimenti, per certi versi un po’ sentimentali, per liberarci, al contrario, da un amore possessivo, vorace e distruttivo perché in fondo cerca solo per sé, mentre l’amore unisce all’amato». Il vero amore, conclude Zuppi nell’omelia, unisce e «si vede nei piccoli gesti».



OMICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN, IL DOLORE DEL VESCOVO DI PADOVA: “È IL MOMENTO DELLA PREGHIERA”

Appena dopo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin vicino al lago di Barcis, era stato il vescovo della città dove la ragazza studiava e dove si stava per laureare: come Zuppi, anche il vescovo Mons. Claudio Cipolla aveva sottolineato la centralità dell’amore che unisce contro un finto amore che distrugge e incatena.

«La notizia del ritrovamento del corpo di Giulia, dopo giorni di angoscia e trepidazione, è un dramma e un dolore troppo forte» aveva spiegato all’AgenSIR il vescovo di Padova, invocando per la comunità il momento di «silenzio e preghiera a nome della Chiesa di Padova». Mons. Cipolla si era poi rivolto alla famiglia di Giulia e anche a quella di Filippo, mostrando piena solidarietà e preghiera per il «dolore indescrivibile. Prego e invito a pregare per loro e a non rincorrere parole di odio. La violenza, di qualsiasi forma e modalità, non è mai la soluzione. Ora è il momento della vicinanza, della consolazione e del silenzio». La preghiera contro le violenze ma anche la preghiera per Giulia, per lo stesso Filippo e per le famiglie/amici colpiti da questo omicidio, «il Signore raccolga le loro lacrime», conclude il vescovo di Padova.