Il Cardinal Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, è risultato positivo al tampone Covid-19 e ora si ritrova in isolamento domiciliare: a renderlo noto stamattina la Diocesi di Bologna dopo che il test era stato realizzato ieri sera a seguito di alcune positività emerse tra gli ospiti della Casa del Clero (dove risiede). La scelta dell’Arcivescovo è stata quella di mettersi in isolamento volontario in attesa del risultato del tampone poi svolto ieri sera nel Centro Ausl cittadino: ora la notizia è ufficiale, anche se per fortuna il Cardinale resta asintomatico e in buone condizioni.



«Dovrà rimanere in isolamento per il tempo stabilito dai protocolli sanitari», fa sapere la Diocesi di Bologna che inevitabilmente non vedrà il Cardinal Zuppi celebrare la Santa Messa con Te Deum di Capodanno.

ZUPPI IN ISOLAMENTO: IL SUO MESSAGGIO

«Condivido – dichiara l’Arcivescovo di Bologna – la sofferenza e la situazione di alcuni e le difficoltà di tutti. Ho constatato come le autorità sanitarie continuino a svolgere quotidianamente il loro servizio per la cura delle persone e colgo l’occasione per raccomandare a tutti prudenza per la propria e l’altrui salute. Viviamo con fiducia anche questa prova, il Signore è vicino e ci sostiene sempre»; negli scorsi giorni la lunga malattia, poi per fortuna risolta al meglio, per il Presidente della Cei Gualtieri Bassetti, mentre in Vaticano due Cardinali (l’elemosiniere Krajewski e Bertello) sono risultati positivi al Covid.



La Chiesa in prima linea nell’assistenza solidale a tutto il Paese, come ricorda sempre Zuppi nel suo messaggio ai bolognesi per rassicurarli sulle proprie condizioni: «Vi chiedo di pregare per gli ammalati, per il personale sanitario e per tutte le persone che ogni giorno soffrono a causa del covid e delle sue conseguenze». Nel frattempo i vicari generali dell’Arcidiocesi, mons. Stefano Ottani e mons. Giovanni Silvagni invitano l’intero popolo di fedeli bolognesi alla preghiera per il Cardinal Zuppi e per tutti gli ammalati di Covid: «Le parrocchie e le chiese, dove sono state regolarmente celebrate le messe in questo periodo natalizio, continuano ad essere luoghi sicuri per la partecipazione dei fedeli alle liturgie, che avvengono nel rispetto dei protocolli e di tutte le norme di sicurezza anticovid», conclude la Diocesi.