Arrivano aggiornamenti in merito alle condizioni fisiche del cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, nonché presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Come fatto sapere dall’ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, tramite apposita nota, il porporato ha “subito un aggravamento complessivo del quadro clinico” e “sono in corso gli approfondimenti diagnostici e tutte le cure del caso”. Bassetti si era sentito male dopo aver contratto il coronavirus, ed era stato ricoverato lo scorso 3 novembre presso il reparto di terapia intensiva 2 dell’azienda Ospedaliera di Perugia “Santa Maria della Misericordia”. Monsignor Stefano Russo, il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha commentato queste ultime notizie dicendo: “Accompagniamo con affetto e vicinanza il Cardinale Presidente. Sollecitiamo le nostre Chiese alla preghiera in questo momento di prova”.
CARDINALE BASSETTI SI AGGRAVA: LA PREGHIERA DI MONSIGNOR RUSSO
Quindi ha aggiunto: “Siamo certi che il Signore non farà mancare misericordia e consolazione al Cardinale e a quanti sono duramente provati dalla malattia”. Monsignor Russo ha ricordato anche il personale sanitario in prima linea nella lotta al covid: “Ricordiamo anche i medici, gli operatori sanitari e quanti si prendono cura dei sofferenti. Chiediamo a tutti – ha concluso – di condividere queste intenzioni nei propri momenti di preghiera quotidiana”. E il messaggio della Cei era già stato accolto ieri durante le celebrazioni per San Ercolano, santo patrono della città e dell’Università degli Studi di Perugia; in occasione della Messa presso la chiesa trecentesca intitolata proprio ad Ercolano, alla presenza anche del sindaco Andrea Romizi, e dal rettore don Francesco Benussi, era stato rivolto un pensiero speciale proprio all’arcivescovo Bassetti, nonché ai malati e ai medici. La speranza, ovviamente, è che possano giungere notizie positive il prima possibile dall’ospedale perugino, e che per il porporato questa vicenda possa essere solamente uno spiacevole ricordo e nulla più.