Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha tenuto oggi il discorso di introduzione al Consiglio episcopale permanente, e nell’occasione il porporato si è auspicato che la classe politica italiana “collabori al servizio dei cittadini”. Gualtiero Bassetti, che nelle scorse settimane ha avuto il covid finendo anche in terapia intensiva, ha sottolineato come la Chiesa “non è di questa o di quell’altra parte. Quello che ci sta a cuore è il bene di ogni persona, quello che sosteniamo è il nostro Paese”.

Una Chiesa che ovviamente non può che guardare con attenzione alla crisi di governo e quanto scaturirà nelle prossime ore, “in uno scenario già reso precario dalla situazione che stiamo vivendo”. Secondo il presidente della Conferenza episcopale italiana l’Italia ha bisogno di riconciliazione “fraterna, assumendo i panni della collaborazione e della solidarietà. Poi politica, ricucendo il tessuto sociale lacerato dalle fatiche economiche e sociali”. Una riconciliazione anche con la scienza “nel senso di un’acquisizione responsabile delle conquiste come reale contributo al benessere di tutti”.

CARDINALE BASSETTI: “NESSUNO DEVE ESSERE LASCIATO SOLO”

E la Chiesa è pronta a dare una grossa mano in tal senso al nostro paese: “Come pastori – prosegue il cardinale Bassetti – dobbiamo farci interpreti ed essere voce delle molteplici fragilità, perché nessuno sia lasciato solo. I prossimi mesi . Aggiunge – saranno cruciali per la ricostruzione del sistema-Paese. Un tema su cui intendiamo dare il nostro contributo progettuale”. Il presidente dei vescovi italiani invita quindi i fedeli alla “responsabilità cristiana e civile” di proteggere se stessi e la comunità attraverso il vaccino anti-covid. “Oggi – continua – grazie alla vaccinazione, vi sono i presupposti per far sì che un atto di protezione individuale possa divenire strumento di protezione collettiva”, ricordando le parole di Papa Francesco sempre sul vaccino: “È un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri”.