Dopo l’uscita dalla terapia intensiva lo scorso 14 novembre, oggi si può dire a ragion veduta che il peggio per il Cardinale Gualtiero Bassetti è ormai alle spalle: «Ho voluto condividere con gli altri malati umbri quindici giorni di questa dura prova, confortandoci a vicenda, senza mai perdere la speranza della guarigione con l’aiuto del Signore e della Beata Vergine Maria», ha confidato il vescovo di Perugia e presidente della Conferenza Episcopale Italiana al suo collaboratore, secondo quanto riportato dall’Ana. Bassetti è uscito dalla terapia intensiva dell’ospedale di Perugia e presto si dirigerà per la convalescenza e la riabilitazione all’Ospedale Gemelli di Roma. Secondo quanto poi riportato dal settimanale “La Voce”, il Cardinale ha poi voluto diffondere un breve messaggio all’intera Chiesa cattolica che è stata vicina con la preghiera nei difficili giorni del ricovero per contagio da COVID-19. «Ho condiviso nella sofferenza il clima di una famiglia, quella dell’ospedale della nostra città, quella famiglia che Dio mi ha dato nell’aiutarmi a vivere con serenità questa grave malattia. In questa famiglia ho ricevuto cure appropriate e ringrazio quanti mi hanno assistito».

LA TELEFONATA DEL SANTO PADRE

Confidandosi sempre con il settimanale cattolico, il Cardinal Bassetti spiega «Non ho fatto altre scelte e prima di ritornare a casa trascorrerò un periodo di convalescenza distante dalla mia comunità diocesana ma nella certezza di averla sempre nel mio cuore come lei mi ha sempre nel suo». L’Avvenire invece riporta della telefonata che Papa Francesco ha fatto personalmente in Curia a Perugia al vescovo ausiliare Marco Salvi per informarsi circa la situazione della malattia di Bassetti e della prosecuzione della vita comunitaria nella Diocesi di Perugia-Città della Pieve: «Papa Francesco – spiega il presule ad Avvenire non appena concluso l’isolamento dopo essere stato contagiato in forma asintomatica – mi ha chiesto come mi sentivo dopo che l’indesiderato “ospite”, il coronavirus, ha lasciato il mio corpo. Mi ha poi chiesto aggiornamenti dello stato di salute del nostro pastore Gualtiero e l’ho rassicurato sul fatto che tutto procede per il meglio con l’aiuto di Dio e dei sanitari che lo hanno in cura». Lo stesso vescovo Salvi ha poi raccontato al settimanale “La Voce” di aver spiegato al Papa come «al Gemelli il nostro cardinale si sentirà come a casa sua, rincuorato dalla vicinanza di Sua Santità… Il Papa mi ha chiesto di far pervenire al cardinale un suo messaggio personale».