PAPA FRANCESCO ACCETTA LE DIMISSIONI DEL CARDINALE O’MALLEY DA ARCIVESCOVO DI BOSTON: ECCO CHI È IL SUCCESSORE
Il cardinale Sean Patrick O’Malley non è più arcivescovo di Boston: le sue dimissioni giunte nelle scorse settimane in Vaticano sono state ufficialmente accettate da Papa Francesco che ne ha dato annuncio nel bollettino della Sala Stampa Vaticana lo scorso 5 agosto 2024. «Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Boston (U.S.A.), presentata dall’Em.mo Cardinale Seán Patrick O’Malley, O.F.M. Cap»: lo scorso giugno O’Malley ha compiuto 90 anni, di cui gli ultimi 28 passati alla guida di una delle più importanti arcidiocesi americane, protagonista anni fa di uno dei primi scandali pedofilia contro cui lo stesso cardinale americano si è posto con infaticabile dedizione per scacciare l’ignominia degli abusi dalla Chiesa di Cristo.
A prendere il posto come nuovo arcivescovo metropolita di Boston sarà monsignor Richard G. Henning, fino ad oggi vescovo di Providence, sempre negli Stati Uniti: dopo una lunga carriera ecclesiastica cominciata con l’ordinazione nella Diocesi di Rockville Centre il 30 maggio 1992, il nuovo arcivescovo di Boston negli anni è stato anche Vicario Episcopale del Central Vicariate e Vicario per il clero americano. Mons. Henning è stato poi nominato vescovo di Tabla, e ausiliare di Rockville Centre, l’8 giugno 2018 ricevendo la consacrazione episcopale il 24 luglio: nel 2022 è stato vescovo coadiutore di Providence mentre era alla guida della Diocesi medesima dal 1 maggio 2023.
CHI È IL CARDINALE O’MALLEY, PROTAGONISTA DELL’ERA ANTI-ABUSI A BOSTON DOPO I PRIMI SCANDALI PEDOFILIA
Nessun caso misterioso o controversia con il Vaticano, il cardinale Sean Patrick O’Malley ha rimesso nelle mani di Papa Francesco il suo mandato da arcivescovo di Boston per raggiunti limiti di età: il prelato francescano oltre ad aver guidato per 28 anni la diocesi cattolica è attualmente presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, scelto da Papa Francesco dopo lo scandalo pedofilia esploso a Boston e raccontati nel celebre film Oscar “Il caso Spotlight”.
Dopo l’emersione di diversi casi passati di abusi su minori all’interno della Diocesi di Boston, l’allora arcivescovo e cardinale Bernard Francis Law venne rimosso: dal 2003 alla guida della arcidiocesi gli succede proprio l’americano O’Malley, scelto da Papa Giovanni Paolo II per essersi già occupato di diversi casi di pedofilia in altre diocesi. «La vera preghiera dice sempre sì alla volontà di Dio, come ci mostrano la vita di Maria e dei santi», ripeteva l’arcivescovo dimissionario di Boston che ha dedicato gran parte della sua vita spirituale e cardinalizia ad estirpare la piaga degli abusi, sostenuto da Wojtyla, Papa Ratzinger e ora da Francesco. Dal 2014 il cardinale O’Malley oltre che presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori è anche membro del Consiglio di Cardinali (C9).