Cardinale Ruini: “Mi aspettavo l’ascesa della Meloni”

Quello che ha premiato Giorgia Meloni ”non penso che sia un voto di protesta. La protesta si è sfogata nell’astensione. È vero invece che in lei molti hanno visto un leader” ha dichiarato il cardinale Camillo Ruini, ex presidente della Cei, in un’intervista al Corriere della Sera. Come ha spiegato l’ecclesiastico, “me l’aspettavo perché vedevo la sua ascesa. Mentre a sinistra non mi pare ci siano oggi donne di grande rilievo politico”. I due si sono incontrati tre volte: “La prima parecchi anni fa, quando ancora molto giovane era ministro nell’ultimo governo Berlusconi. Le altre due volte l’ho incontrata in questi ultimi anni”.



Per Ruini, la leader di Fratelli d’Italia “è una persona simpatica e ‘tosta’, come si dice a Roma. Una chiave del suo successo è la chiarezza e la coerenza delle sue posizioni. Mi è sembrata molto perspicace, rapida nell’inquadrare i problemi. Ha esperienza politica, ma poca esperienza di governo. In questo dovrà imparare molto. In previsione del successo, ha provveduto a rinforzare la sua squadra con personalità e competenze anche esterne al suo partito, e penso che continuerà su questa linea. Non saprei quanto sia competente in economia. L’importante è che scelga i ministri ‘giusti’, in una situazione economica estremamente difficile per l’Italia e per l’Europa”.



Cardinale Ruini: “Fascismo? La memoria degli italiani…”

Per quanto riguarda i risultati di queste elezioni politiche 2022, che hanno visto trionfare il partito di Giorgia Meloni, Ruini non ha dubbi: “La cultura politica prevalente è a sinistra; ma il Paese è in buona parte a destra, anche se in maniera meno netta. È una contraddizione che esiste in tutte le democrazie: gli intellettuali spesso sono progressisti; la gente bada agli interessi concreti e tende a essere più conservatrice. Ora il distacco tra élites e popolo si è fatto più evidente; anche se poi, come sta accadendo anche in questi giorni, le élites tendono ad allinearsi…”.



Nessun periodo di un ritorno al fascismo, secondo Ruini: “Alla prova dei fatti penso e spero che Giorgia Meloni sappia dissipare queste preoccupazioni. Ai di là del simbolo, la scommessa è che sappia rappresentare le istanze dei moderati, non quelle della destra estrema”. Sul fascismo, il cardinale ha proseguito: “La memoria che hanno gli italiani è troppo benevola. Mette fra parentesi gli aspetti peggiori e assolutamente inaccettabili del regime”.

Cardinale Ruini: “Mi auguro che la legge 194 sia attuata”

Il crollo di Salvini, il Cardinal Ruini lo ha spiegato così: “Forse la sua campagna ha contraddetto le condizioni di una parte cospicua del suo elettorato, specialmente in politica estera. Berlusconi ha pur sempre un grande fiuto politico”. Ma cosa si aspetta l’ecclesiastico dal nuovo Governo?Il nuovo Governo metta al centro dell’attenzione il crollo demografico, che dura da molti anni e che solo da poco la politica ha preso in considerazione, ma in maniera radicalmente insufficiente”.

Parlando invece di aborto, Ruini ha spiegato: “Mi auguro che la legge 194 sia finalmente attuata anche dove dice che lo Stato riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana fin dall’inizio. Significa aiutare le donne, spesso straniere, che vorrebbero portare avanti la gravidanza ma sono molto povere e temono di non riuscire ad allevare il figlio. I centri di aiuto alla vita, con meno di tremila euro per donna incinta e con l’impegno personale dei volontari, salvano molti bambini”. Infine, una chiosa sulle unioni civili: “Siano unioni, non matrimoni”.