Emergenza farmaci, in Italia molte medicine essenziali per le cure risultano introvabili. I pediatri lanciano un nuovo appello all’Agenzia Italiana del Farmaco, soprattutto in merito all’Amoxicillina. Un antibiotico ad ampio spettro considerato fondamentale per la cura delle infezioni respiratorie comuni soprattutto nei bambini, bronchiti, otiti e conseguenze del contagio da streptococco del gruppo A come la Scarlattina. Il principio attivo attualmente è a rischio, non solo per la difficoltà di reperimento attuale, ma anche per il futuro.
Le case farmaceutiche infatti potrebbero bloccarne la produzione, con gravi conseguenze. Questo sarebbe dovuto non solo alla carenza di materie prime dopo la crisi provocata dalla guerra in Ucraina, ma anche perchè l’amoxicillina è a basso costo, e le industrie farmaceutiche, come riportato da Quotidianosanità, potrebbero valutare come non conveniente continuare a produrre farmaci con questo principio attivo perchè considerato “economicamente poco interessante“. “Il problema della scarsità dei farmaci non è un caso isolato, ma riguarda tutto il mondo e va affrontato“, avverte l’Acp, associazione culturale pediatri.
Allarme farmaci introvabili, l’appello dei pediatri per l’Amoxicillina
La mancanza di alcuni farmaci essenziali, che sembrano essere diventati introvabili nelle farmacie, perdura ormai da mesi. Gli allarmi e gli appelli dei medici di base sono stati molti. Ora l’ultima richiesta arriva da tutte le associazioni di pediatri italiani, che hanno scritto una lettera ufficiale all’Aifa per chiedere una soluzione, o almeno un’alternativa valida. L’emergenza più grave riguarda l’Amoxicillina, antibiotico usato per curare un’ampia varietà di malattie respiratorie, dalla sinusite alla bronchite.
Come avvertono i medici, questo principio attivo è “Efficace e ben tollerato, è anche un medicinale a basso costo, nonché cruciale per controllare l’emergenza ‘super batteri’ resistenti“. L’antibiotico a base Amoxicillina viene utilizzato anche per la cura della Scarlattina nei bambini, conseguenza dell’infezione da Streptococco di tipo A, per la quale dal ministero della salute era già stato diramato un comunicato con l’avvertenza di un aumento dei casi in tutta Italia. Pertanto i pediatri ora chiedono all’Aifa “con forza e urgenza una soluzione a questo problema, al fine di potersi prendere cura in maniera appropriata della salute delle bambine e dei bambini“.