L’ultimo rapporto stilato dalla Caritas, dal titolo ‘La povertà nella Diocesi ambrosiana’ presentato oggi dalla stessa tramite conferenza stampa online, ha evidenziato come sia aumentata la povertà in Italia negli ultimi mesi. Il report si è soffermato in particolare sulle persone che hanno un lavoro ma che si sono comunque rivolte alla Caritas in quanto in difficoltà economiche. Ne emerso che i titolari di un contratto sono in media un quinto del totale dei bisognosi, (dato che nel 2019 era invece pari al 19%, +6% nel 2020) e che durante il lockdown queste stesse persone sono salite addirittura ad un terzo del totale, 33.4%, per la maggior parte dipendenti in cassa integrazione che hanno ricevuto il sussidio in ritardo (o che non l’hanno ancora percepito del tutto). Questo dato in aumento è provocato anche dal fatto che a volte la cassa integrazione risulta essere fin troppo modesta, ben più bassa rispetto allo stipendio di base, e ciò non permette appunto una vita dignitosa.
CARITAS: “POVERTA’ AUMENTATA FRA DONNE E IMMIGRATI”
Stando al report stilato sempre dalla Caritas, i lavoratori più colpiti sono stati quelli impiegati nel settore della ristorazione, a cominciare da camerieri e lavapiatti, che viste le numerose chiusure di questi mesi sono rimasti a piedi. Colpito anche il settore dell’ospitalità (come ad esempio i custodi), nonché quello della cura della persone, leggasi in particolare badanti e colf. La Caritas Ambrosiana ha fatto poi sapere che sono nove mila le persone che si sono rivolti ai centri della stessa nella sola diocesi di Milano durante i mesi di lockdown; in particolare, le persone che si sono impoverite di più sono state soprattutto le donne (il 59.3%), ma anche gli immigrati (il 61.7% del totale), e la fascia di età compresa fra i 35 e i 54 anni (il 58.4%). Durante i mesi del lockdown primaverile, la Caritas ha inoltre distribuito pasti a domicilio a ben 18.092 persone, nonché dispositivi sanitari e igienizzanti a 5.564 famiglie, e infine, offerto supporto psicologico a 359 diversi soggetti.